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Funghi Valbrenta: quando dalla curiosità nasce la bontà

Perché decidere di mettersi a produrre funghi coltivati tra le montagne vicentine negli anni Ottanta? chiedo a Giorgio, uno dei figli che oggi porta avanti l’azienda Funghi Valbrenta insieme al padre e al fratello. “La curiosità di mio padre, il suo desiderio di sperimentare un prodotto nuovo, che in quegli anni in Italia ancora non si coltivava”. Sì, perché la storia dei funghi nasce in Francia più di 150 anni fa nelle grotte di tufo, per poi approdare anche in Italia negli ambienti sotterranei della Roma antica. Riuscire a produrre funghi in un capannone industriale era tutta un’altra cosa, una gran bella sfida. Sfida che il padre Bruno ha affrontato con coraggio e dedizione, spinto dal desiderio non solo di produrre ottimi funghi coltivati, ma anche di ridare vita e slancio all’operosa Valle del Brenta, ai tempi in cui opifici, industrie della pelle ed essicatoi punteggiavano la valle.

Vecchi capannoni dismessi vicino al fiume: è da qui che parte la famiglia Busnaro, originaria di Asolo, con la sua impresa impegnativa e allo stesso tempo affascinante. Dal 1987 a oggi non si è mai smesso di innovare e dopo più di trent’anni quei capannoni si sono trasformati in un’area produttiva di 12.000 mq e in una delle più importanti realtà imprenditoriali italiane nel settore della funghicoltura.

Costante ricerca e tecnologie all’avanguardia sono gli ingredienti che rendono i funghi Valbrenta buoni come e forse più di quelli spontanei.

Perché, se è vero che un fungo è ricchissimo di proprietà come il potassio, l’acido folico e addirittura la vitamina D, è vero anche che assorbe le sostanze del terreno in cui cresce. Proprio per questo fin da subito l’azienda ha voluto distinguersi da tutte le altre, producendo da sé anche il substrato di coltivazione. Materie prime selezionatissime, quando possibile biologiche, e nessun utilizzo di chimica: per dare vita a questa creazione della natura delicata e perfetta, le coccole e le attenzioni non sono mai abbastanza.

Ma, passeggiando tra “le case dei funghi” – questo il nome un po’ romantico che la famiglia ha dato alle serre – mi rendo conto che a rendere speciali questi funghi nel gusto e nella forma è anche altro. È l’ammirazione di Bruno e i suoi figli per questo piccolo miracolo naturale, l’artistica manualità delle donne impiegate nella raccolta e nella preparazione delle vaschette, la devozione degli operai che lavorano qui da sempre: il risultato è un fungo genuino, buono e sicuro che in poche ore dalla raccolta arriva fresco sulle nostre tavole per merito di un’efficientissima catena distributiva. E proprio l’unicità del processo produttivo dell’azienda Valbrenta e il risultato eccellente a cui dà vita hanno portato Despar a inserirla nella rosa dei produttori locali: un rapporto che va avanti da oltre vent’anni, basato sulla professionalità e la fiducia reciproca, per portare in cucina non solo gusto, ma valori inestimabili. Ogni confezione, infatti, racchiude la passione e la perseveranza di una famiglia che ha a cuore l’ambiente, in un dialogo continuo con la natura, sempre generosa, a volte contraria.

Champignon, Piopparelli e Ostriconi dell’azienda Valbrenta diventano così ingredienti unici per trasformare anche le ricette più semplici in un racconto di gusto e amore per la natura: una storia che si rinnova ogni giorno, nascosta dentro le forme morbide e perfette di questi frutti. E a noi non resta che imparare a gustarla, con l’appetito del cuore.

PROVA SUBITO: 5 ricette sane con i funghi

*Testi di Selene Cassetta, blogger specializzata in turismo sostenibile