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Come conservare gli alimenti nel congelatore

Organizzare correttamente gli alimenti in frigorifero è importantissimo. A questo articolo puoi scoprire tutti i suggerimenti per farlo nel mondo giusto, a favore di una cucina sostenibile e anti spreco! Ma il congelatore? Non è da sottovalutare!

Qui la temperatura ideale è di -18 °C (che corrisponde al codice internazionale a 3 stelle). Come per il frigo, è importante tenerlo sempre ordinato e pulito. La manutenzione periodica degli ambienti è fondamentale per evitare contaminazioni fra i vari alimenti e garantire la corretta conservazione degli stessi. Gli alimenti vanno conservati in appositi sacchetti per alimenti o contenitori con coperchio per evitare anche in questo caso le contaminazioni e preservare le condizioni igieniche, apponendo l’etichetta o scrivendo sul sacchetto con pennarelli indelebili con la descrizione del prodotto e la data.

Attenzione! Il freezer non deve diventare l’ultimo tentativo di “salvare” qualche alimento che abbiamo dimenticato o non consumato perché ce ne siamo dimenticati.

Il congelamento non è un sistema di “sanificazione”

Una volta congelata la carne che inizia ad annerire o a puzzare, non ritorna a essere perfetta! La proliferazione batterica viene arrestata notevolmente dal freddo, ma comunque procede seppur lentamente e sicuramente i batteri non vengono eliminati.

Sempre parlando di carne (ma vale anche per il pesce fresco), ecco qualche indicazione fondamentale: essendo un alimento deperibile, l’azione dei batteri può alterarne l’aspetto, l’odore e il sapore fino a comprometterne il consumo. Il congelamento è un processo che dipende dalla temperatura, dai tempi di raffreddamento, e soprattutto dalla dimensione del pezzo di carne.

Le pezzature troppo grosse sono le meno indicate per essere congelate ed è conveniente porzionarle. In questo modo il freddo raggiungerà più velocemente e in modo omogeneo il cuore del pezzo. Anche lo scongelamento sarà più semplice e più veloce, consentirà inoltre di limitare gli sprechi, visto che si scongelerà solo quello che si prevede di consumare. In sintesi: più rapido è il congelamento e il raggiungimento della temperatura di -18 °C al cuore del prodotto meglio è, sia per l’aspetto nutrizionale, sia per la consistenza finale del prodotto e per le qualità gustative. Mi collego a quanto appena affermato per spiegarti quali sono i vantaggi del congelamento rapido (surgelazione per l’esattezza) in relazione all’utilizzo degli abbattitori di temperatura.

L’abbattitore di temperatura, non tutti lo sanno, può avere diverse importanti funzioni:

1. permette di surgelare un prodotto sia cotto che crudo in modo molto più veloce rispetto al freezer sfruttando aria forzata a -40 °C
2. raffredda rapidamente il cibo abbassandone la temperatura
3. riesce a surgelare a -18 °C; in circa 4 ore.

Essendo uno strumento che può raffreddare velocemente anche i cibi caldi (in pochi minuti riesce ad abbassare la temperatura di cottura a +3 °C al cuore degli alimenti), viene prolungata anche la durata del cibo in quanto il freddo contrasta la rapida proliferazione della carica batterica. Queste capacità sono importantissime anche per il consumo di pesce crudo. Abbattendo il pesce fresco da crudo si sarà certi di non rischiare contaminazioni dannose. Oltre a essere molto utilizzato nelle cucine professionali si sta diffondendo sempre più l’utilizzo anche domestico.

Qual è la differenza tra congelato e surgelato?

Tutto è legato alla temperatura e al tempo di lavorazione: la surgelazione permette di ottenere prodotti le cui caratteristiche nutrizionali restano pressoché invariate.

In questo caso gli alimenti vengono esposti a temperature inferiori ai -18 °C che portano alla formazione di micro-cristalli di acqua e questo argina al massimo il danneggiamento della struttura biologica del prodotto. Le proprietà nutrizionali (macro, micro e fito nutrienti), così come il sapore dei cibi, restano quasi del tutto inalterati rispetto al prodotto di partenza.

Il congelamento, invece, è un processo più lento rispetto alla surgelazione: un prodotto congela se sottoposto a temperature comprese tra gli 0 °C e i -15 °C.

Questo determina la formazione di cristalli di ghiaccio più grandi i quali possono invece danneggiare maggiormente (rispetto alla surgelazione) le membrane cellulari degli alimenti con conseguente incremento di perdita strutturale (di consistenza), gustativa e nutrizionale al momento dello scongelamento. Questo è ciò che avviene quando utilizziamo il congelatore o freezer casalingo.

Siamo giunti alla conclusione di questo articolo. Ti invito è di provare a trattare il cibo con un po’ di rispetto in più: conservare in modo corretto il cibo dovrebbe ritornare a essere un atto di responsabilità e di giustizia, in primis verso sé stessi, ma anche verso gli altri e verso il Pianeta.