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Un boccale di birra…

Ogni bevanda alcolica ha origine da un processo di base di fermentazione degli zuccheri semplici. Se per il vino sono quelli dell’uva, per la birra questi zuccheri derivano dal malto, cioè dall’orzo germinato ed essiccato che viene fermentato dai lieviti e trasformato in alcol. Nelle più comuni birre, viene aggiunto anche il luppolo, una pianta a fiore che viene aggiunto alla birra per la sua funzione conservante e perché conferisce a questa bevanda il classico aroma e il retrogusto amarognolo. Non solo un sapore unico, la birra presenta tante altre proprietà poco note, tutte da scoprire.  

 

Origini della birra

Probabilmente la birra è la bevanda alcolica più antica del mondo, la leggenda narra che sia nata per caso circa 6.000 anni fa in Mesopotamia quando per errore del pane inumidito fu lasciato su un tavolo per un lungo periodo tanto che cominciò a fermentare. Egizi, antichi Greci, Celti e Germani: la birra ha attraversato le epoche subendo diversi processi di perfezionamento tra cui, quella più importante, è da imputare ai monaci nel Medioevo che aggiunsero il luppolo alla ricetta originaria. 

 

Proprietà e benefici della birra

Nella birra ritroviamo parte dei benefici del suo ingrediente principale: l’orzo. È, infatti, ricca di fibre che aiutano a controllare il livello di colesterolo nel sangue.
Secondo una ricerca dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, il luppolo contiene xantumolo, un polifenolo capace di inibire la proliferazione di alcuni tipi di cellule tumorali come quelle che colpiscono il colon.  È la birra cruda, cioè la birra artigianale, che apporta maggiori benefici all’organismo umano perché l’assenza di pastorizzazione –  cioè del processo in cui si porta la birra ad una temperatura di 60°C, per garantire una maggior conservabilità del prodotto – consente di mantenere intatte le proprietà della birra.
La  birra è la meno calorica delle bevande alcoliche in quanto contiene di media circa 35 kcal per 100g.  

 

Consigli

La presenza di sali minerali (come potassio e magnesio) di fibre e della vitamina B6 rendono la birra perfetta per una dieta bilanciata. Va conservata al fresco e al buio perché la luce e le alte temperature possono deteriorarla. La birra non è solo una bevanda, ma un ingrediente che può essere usato in cucina per esempio nella preparazione di primi e secondi piatti al posto di vino (provatela in questa “romantica” ricetta del pesce spada marinato alla birra).
La pastella della frittura di ortaggi o pesce non diventa secca se nell’impasto si aggiunge un po’ di birra.
Più la birra è schiumosa e maggiore è la sua qualità perché una maggiore densità della schiuma è indice di freschezza e dell’alto contenuto di luppolo. La schiuma preserva la birra da una rapida ossidazione e la rende più digeribile perché la priva dell’anidride carbonica in eccesso. 

 

Curiosità

La birra viene classificata secondo la gradazione alcolica.
È definita analcolica se non supera lo 0,6%, light tra 1,5 a 4 gradi, normale se compresa da 3,6 e 4%, speciale fino ai 5 gradi e doppio malto se ha una gradazione alcolica superiore al 5%. Soprattutto nei paesi anglosassoni si distingue tra “ale”, la birra nazionale senza luppolo ad alta fermentazione, “beer”, la birra con il luppolo, e “lager”, la birra a bassa fermentazione. Con il termine “stout” si indicano le birre molto scure e dal sapore amaro come quelle irlandesi.