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Perché mangiare troppo zucchero fa male

Che lo zucchero sia buono non si discute. Infatti, piace proprio a tutti: bambini, adulti e perfino anziani. La sua azione sulle papille gustative è così forte da generare un immediato effetto a livello dei centri del piacere nel cervello.

Ma lo zucchero non ha solo a che fare con il gusto ma anche con la salute. No, non mi riferisco alla falsa affermazione ripetuta per decadi che il cervello e i muscoli hanno bisogno di zucchero ma, al contrario, che lo zucchero, per quanto buono, non fa affatto bene. E non è solo un problema di carie e di salute dentale!

Recentemente le Nazioni Unite hanno dichiarato che per la prima volta nella storia dell’uomo le malattie croniche degenerative come l’infarto, il cancro e il diabete rappresentano un problema più ampio di quelle di tipo infettivo. Si stima che da esse dipendano 35 milioni di decessi all’anno nel mondo.  Con l’attecchire di stili di vita occidentali e urbani anche nei paesi in via di sviluppo, il problema è destinato ad allargarsi ancora di più. Molte persone pensano che l’obesità sia la causa di tutto ciò. Sebbene l’eccesso di grasso sia ovviamente parte del problema non significa che chi non ha chili in eccesso sia per definizione estraneo alle problematiche metaboliche. È noto che circa il 40% delle persone normopeso ha problematiche metaboliche come diabete, ipertensione, ipercolesterolemia e steatosi epatica.

Il consumo di zucchero non è certo l’unico fattore a scatenare una serie complessa di problemi ma secondo molti autori rappresenta una sorta di miccia capace di innescare un meccanismo a cascata da cui dipendono molte evoluzioni negative della nostra salute. In primo luogo lo zucchero ci espone ad un rischio di dipendenza che ci porta ad una sorta di escalation di dosi e frequenza di utilizzo. Lo zucchero induce, infatti, un grande rilascio di dopamina nel cervello, la sostanza responsabile della sensazione di piacere.

La dopamina non si accumula e quindi per generare nuovamente piacere la tendenza sarà quella di aumentare le dosi e la frequenza dell’assunzione. Questo a sua volte incide negativamente sul complessivo bilancio calorico ma non solo. L’uso frequente di alimenti zuccherini induce una sovrapproduzione di insulina che ha una serie lunga di azioni potenzialmente nocive e che nel tempo può dare luogo al diabete tipo II.

Infine lo zucchero si comporta come il miele, si appiccica un po’ ovunque, dando luogo ad un fenomeno noto come glicazione che, assieme a stress ossidativo e infiammazione, rappresenta uno dei processi alla base dell’invecchiamento. Purtroppo non è solo lo zucchero ad essere responsabile di tutto ciò ma anche i cereali raffinati che privati della fibra diventano come una serie di zuccheri legati assieme. Nella nostra alimentazione questi sono massicciamente presenti nella forma di pasta, pane, pizza, panini, tramezzini, crackers e altri prodotti da forno.

Come comportarsi dunque? Ecco alcune regole pratiche:

– Abituarsi a ridurre o eliminare lo zucchero nelle bevande come il caffè o il tè;
– Ridurre o eliminare l’uso regolare di bibite zuccherate (compresi i succhi di frutta);
– Limitare l’uso regolare di dolci, caramelle, biscotti, merendine;
– Ridurre l’uso eccessivo e regolare di cereali raffinati (pasta, pane, riso, crackers, ecc fatti con farina bianca);
– Sfruttare la frutta fresca ricca di fibra per soddisfare il desiderio di dolce;
– Preferire cereali al 100% integrali al posto delle versioni raffinate.

 

  1. Già ci tolgono tutto.
    Crisi, tasse, aumento dell’Iva, retrocessione in Europa, aumento dei costi…
    … anche lo zucchero no!!!!

    1. Io preferisco farmi 60 anni di vits GODUTA piuttosto di 80 e SEMPRE a pensa al sano,viva il mc e lo zucchero e il diabete

      1. Non è questione di 60 goduti o 80 a stecca. la questione e’ un’altra e ben più importante: invecchiare senza ammalarsi. morire sani non ammalati. se ti ammali da vecchio devi comunque vivere la tua vecchiaia e viverla da ammalati e’ quanto di piu’ brutto ci sia..

  2. Non dimenticate mai che le cose più buone sono quelle che fanno più male e viceversa. Pertanto cercate di mangiare più cibi insipidi, amari e dal sapore cattivo. Sarete sempre tristi, depressi ed irritabili ma morirete più sani.

    1. Palla clamorosa. I mirtilli fanno benissimo e sono buonissimi. idem le mandorle. ma basta coi luoghi comuni del cavolo dai!!!

  3. Ciao Alessio! Non è detto che mangiar sano significhi mangiar senza sapore. È proprio questo l’intento delle ricette di Casa Di Vita. Pensa alle spezie che rendono appetitosi i piatti salati senza abbondare troppo di sale. O la frutta. Diresti che le ciliegie, le fragole, le pesche o le mele non sono buone? Il cioccolato fondente: golosissimo e ricco di antiossidanti. Quindi non ti abbattere, esiste davvero la cucina buona e sana 🙂 Nel nostro piccolo, possiamo aiutarti a scoprirlo con le nostre ricette: https://www.casadivita.despar.it/pages/ricette-sane/

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