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Il Trentino-Alto Adige che incanta

Ammira

L’arte cresce nella natura
Un’esperienza della natura nella natura: così si può definire Arte Sella, un luogo magico in cui l’arte si intreccia con le vibrazioni di un bosco vivo e non contaminato della Val di Sella. Opere d’arte contemporanea che sbocciano armoniose tra alberi maestosi e pietre che profumano di muschio, tra prati verdi e pendii assolati. Lo sguardo si perde nella maestosità delle creazioni in continuo dialogo con la natura perché da essa sono state create: foglie, rami, pietre e terra danno vita a una galleria d’arte a cielo aperto, dove l’opera di ogni artista cambia forma giorno per giorno sul luogo, cogliendo da madre natura continue ispirazioni. Nata come manifestazione internazionale di arte contemporanea e diventata un vero e proprio sentiero escursionistico nel bosco, Arte Sella è un percorso di suggestioni che parla al cuore prima che agli occhi.
Per info: www.artesella.it

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La maga dei tessuti
La trama ruvida del lino grezzo, l’impalpabilità della lana, la leggerezza del cotone: sono queste le suggestioni racchiuse nei tessuti che Francesca Arra usa nelle sue creazioni. Questa designer di stoffe ha lasciato la grigia Milano per seguire la sua passione e ricominciare una nuova professione ispirandosi alla sublime natura del Trentino: con fantasia e creatività oggi ridà vita ai tradizionali tessuti dell’Alto Adige, realizzando trame che racchiudono tutti i colori dei boschi della val Badia. Niente più classici colori alpini dai toni un po’ retrò, ma via libera al verde acido, al giallo intenso e al blu cobalto per realizzare tessuti d’arredo che raccontano di questi luoghi: e in un attimo, anche la casa si trasforma.
Per info: www.dootessuti.com

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Metti un giorno con un cantastorie
A Comano rivive la magia del cantastorie, figura millenaria il cui ricordo si perde nella notte dei tempi. Tra racconti, momenti teatrali, poesie e melodie, la sua arte fa rivivere le storie che si nascondono nei versi del poeta romantico Giovanni Prati, originario di queste zone. I luoghi che hanno ispirato il poeta ottocentesco si trasformano in storie da ascoltare e da immaginare, attraverso un suggestivo itinerario animato che si snoda all’interno del Parco del Poeta. Uno spazio fisico e mentale che unisce luoghi carichi di suggestione come il chiostro francescano, la casa paterna, chiese, castelli e tutto quell’ambiente naturale dell’altopiano di Lomaso che fu caro al poeta. Un modo nuovo e originale per immergersi in un viaggio a ritroso nel tempo, rievocando ricordi e suggestioni, personaggi e sentimenti che animavano un’epoca ormai perduta.
Per info: www.visitacomano.it

Assapora

Il gusto dell’acqua
A Dobbiaco, nel cuore dell’Alto Adige, esiste un luogo dove si può bere acqua al gusto di Dolomiti: un’acqua che porta benessere per le sue speciali virtù, grazie alle proprietà dei minerali. La famiglia Bottazzi, nel suo negozio del centro storico, porta avanti l’antica tradizione legata al magico potere delle pietre d’acqua, che pare risalire ai tempi dei Greci. Minerali provenienti dal cuore delle montagne dolomitiche le donano nuova vita caricandola di energetiche vibrazioni. Stando a contatto con le pietre, l’acqua infatti si arricchisce di tanti benèfici microelementi che possono aiutarti a stare meglio, trasmettendo al tuo corpo l’armonia e l’equilibrio della natura. Nel negozio si possono degustare fino a 40 mix diversi di pietre, ognuno con proprietà differenti: nella semplicità di un bicchiere d’acqua, tutto il gusto unico e speciale delle Dolomiti.
Per info: www.bottazzi-dobbiaco.com

Annusa

Profumo di (non) caffè
Aroma di nocciole e cioccolato esce dai bar di Anterivo, quello inconfondibile del caffè appena tostato. Ma in questo paesino tra Alto Adige e Trentino, il caffè nasconde un segreto: non è caffè. Ad Anterivo, infatti, è ancora viva la tradizione di ricavare il caffè da una bellissima pianta di lupino: colore e aroma ricordano quello del famoso chicco, ma il sapore è tutto da provare. Il lupino da caffè è una specialità tutta altoatesina, assolutamente unica, che si può gustare solo qui. Una tradizione lunga cent’anni che dà vita a una bevanda leggermente amara, servita insieme a una miscela di orzo, frumento o addirittura fichi secchi, per donare un gusto più dolce e raffinato. Una vera e propria ricetta non esiste, perché il segreto di questa preparazione è tutto custodito nella memoria delle donne che sapientemente ne hanno conservato i semi: non resta che seguirne l’aroma fin quassù.
Per info: www.bolzanodintorni.info

 

*Si ringrazia Selene Cassetta per i testi