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Sarde a beccafico

  • Persone 4
  • Preparazione 20'
  • Difficoltà    
  • Costo    

Se hai ospiti a pranzo o a cena, accoglili con una gustosissima sorpresa: le sarde a beccafico. Questo piatto della tradizione siciliana è un modo molto ghiotto per gustare le sarde che contengono omega-3 in notevole quantità. Assaporale quindi con la farcitura di uva sultanina, pinoli, arancia e aromi per un’esplosione di gusto!

Curiosità: il termine “a beccafico” deriva dai beccafichi, dei volatili molto pregiati che, farciti, erano una vera leccornia per la nobiltà siciliana del passato. Il popolo, non potendo permettersi di consumare i beccafichi, ripiegava sulle sarde e, per imitare il ripieno con cui i nobili consumavano i beccafichi, ricorreva a una farcitura di altri ingredienti “poveri” come la mollica di pane e i pinoli.
Procedimento
1. Lava e pulisci le sarde, desquamale e togli la pinna dorsale, la testa e le interiora. Stacca la lisca senza rompere i filetti e apri ogni sarda a libro.
2. In una padella antiaderente tosta il pangrattato cuocendolo per 2 minuti, mescolandolo con un cucchiaio di legno e facendo attenzione a non bruciarlo.
3. Trasferisci il pangrattato integrale tostato in una ciotola, unisci l’olio, l’aglio e il prezzemolo tritati, i pinoli, il pepe e l’uvetta (precedentemente ammollata in acqua fredda). Amalgama bene il tutto fino a ottenere un composto facilmente compattabile. Se necessario aggiungi altro olio.
4. Disponi un cucchiaino circa di ripieno sulle sarde e arrotolale. Infilza le sarde così arrotolate con uno stecchino da spiedino alternandole con foglie di alloro tagliate a metà. Una volta preparate le sarde, disponi gli spiedini ottenuti in una pirofila, irrora con poco succo d’arancia e un altro filo d’olio.
5. Cuoci in forno a 160°C per 18 minuti. Al termine della cottura grattugia della buccia di arancia a piacere sopra gli spiedini.