“Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” è il titolo di un famoso film del 1991 tratto dal libro di Fannie Flagg “Pomodori verdi fritti al caffé” di Whistle Stop, pubblicato in Italia da Rizzoli, in cui è possibile trovare la ricetta originale dei pomodori verdi fritti.
In cucina è sempre bello reinventare, per questo ve ne proponiamo una versione particolare creata dal nostro chef, e che prevede l’uso della quinoa, un falso cereale di cui abbiamo diffusamente parlato (leggi: La quinoa, il cibo degli Incas).
Ingredienti
4 pomodori verdi
100 g di quinoa
50 g di farina di riso
50 g di farina di mais
1 uovo
Sale e pepe
Procedimento
Far bollire la quinoa in 200 ml di acqua salata e lasciare cuocere fino a che non sarà stata assorbita tutta l’acqua, quindi lasciarla raffreddare.
Lavare e tagliare i pomodori nel senso della larghezza in 4 fette spesse 1 cm circa e metterli su una gratella a sgocciolare per circa 30 minuti, in modo che perdano parte dell’acqua di vegetazione. In una ciotola, setacciare le due farine. In un altro contenitore sbattere l’uovo e aggiungere poco sale e pepe.
Con della carta assorbente, tamponare le fette di pomodoro, quindi passarle prima nell’uovo, poi nella quinoa, facendola aderire bene con le mani e poi passarle nella farina. Scaldare in una padella abbondante olio di arachidi o di semi di mais. Friggere i pomodori fino a quando saranno ben dorati da ambo i lati. Asciugare le fette di pomodoro fritte su della carta assorbente da cucina per far perdere loro l’unto in eccesso.