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Insalata d’orzo con tonno, cipolla di Tropea e pistacchi

  • Persone 2
  • Preparazione 40'
  • Difficoltà    
  • Costo    

Ebbene sì, porterete la cipolla in ufficio in mezzo ai colleghi… ma non temetela! Anzi, soprattutto a crudo manterrà tutte le sue proprietà benefiche. La cipolla, infatti, ha effetti depurativi ed antinfiammatori, senza dimenticare l’elevato contenuto di flavonoidi, sali minerali, oltre a potassio e ferro. Studi hanno dimostrato che, soprattutto quelle di colore rosso violaceo come le cipolle di Tropea, abbasserebbero il rischio di cancro al fegato, al colon, alla laringe e alle ovaie.
Le aggiungiamo ai carboidrati complessi dell’orzo, alle buone proteine del tonno, agli ottimi grassi dell’olio extravergine d’oliva e dei pistacchi e creiamo un piatto completo e sano per il nostro pranzo!

Ingredienti

100 g di orzo perlato Bio,Logico Despar (foto 1)
180 g di tonno al naturale
20 g di pistacchi salati
mezza cipolla di Tropea grande
un pizzico di pepe bianco
un trito di erbe aromatiche: erba cipollina, menta, maggiorana e timo secco
un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva Bio,Logico Despar (foto 2)

Procedimento

1. Sciacquare abbondantemente l’orzo e poi lessarlo in acqua salata. Nel frattempo tagliare molto finemente la cipolla a rondelle e lasciarla in ammollo in acqua e aceto per almeno 15 minuti.
2. Tritare in modo grossolano metà dei pistacchi assieme alle erbe aromatiche e sgocciolare il tonno.
3. Appena l’orzo è cotto condirlo con gli ingredienti a crudo, ovvero la cipolla sgocciolata, il tonno, il trito di pistacchi ed erbe e finire il piatto con i pistacchi interi ed un filo d’olio.

Si conserva tranquillamente in frigo, in contenitore ermetico, per 2-3 giorni. Conslgiamo, in ogni caso, di gustarla il giorno dopo quando i sapori saranno perfettamente amalgamati.

  1. Ho letto la Vs ricetta dove come ingrediente c’è anche il pistacchio, mentre io vorrei proporre una valida alternativa agli asparagi lessi oppure al classico cipollotto ( anche in risotto). Divevo però di un’insalata di aglio orsino che si raccoglio come erba spontanea in questo periodo anche nelle nostre colline venete (Colli Euganei) in discrete quantità: è infatti ben riconoscibile e basta prendere la radice e dieci dodici centimetri di foglia. Lessati in acqua con sale sono una meraviglia. Basta condire con olio, pepe e sale e. pochissimo aceto. Volendo si possono abbinare delle uova, come per gli asparagi. L’aglio orsino a parte le innumerevoli ricette che si possono trovare anche in internet, fununziona così. Io vado a prepararlo, Simonetta Crozzoletto

  2. un consiglio in più: (cara Luisa), sono un contadino (era colui che contava) biodinamico/omeodinamico, il vero biologico,vedi Rudolf Steiner produco l’orzo da anni, e consiglio di usare un orzo pilato, non perlato, perché vengono tolte le fibre e il germe. Mentre il pilato a pietra avremo un orzo integrale con le fibre e il germe la parte più nutriente del seme.

  3. direi che il solo pensiero va venire l’acquolina in bocca …piatto meraviglioso nel suo genere…semplice ed unico nel sapore.
    Un grazie a Ferruccio Bonini per il suoscritto. Roberta

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