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Gomasio: il sapore della salute

È più che noto quanto vi sia una stretta correlazione tra l’eccessivo consumo giornaliero di sale e l’insorgenza dell’ipertensione arteriosa e di diverse patologie all’apparato cardiovascolare. Per questo è necessario ridurre il più possibile l’assunzione di sale, anche se questa scelta va spesso a discapito del sapore dei cibi. Allora come si può diminuire la quantità di sale in cucina senza rinunciare al gusto delle pietanze? La soluzione c’è e si chiama gomasio. 

 

Cos’è il gomasio

Il gomasio – dal giapponese goma, semi di sesamo e shio, sale – è un condimento di origine asiatica preparato a partire da una combinazione di sale marino e semi di sesamo tostati e tritati e per il suo sapore è indicato come l’alternativa ideale al sale da cucina. 

 

Proprietà e benefici del gomasio

I semi di sesamo sono per loro natura molto saporiti e ciò fa sì che il gomasio possa essere un condimento adatto a dare sapore ai cibi con pochissimo sale. 

Oltre ad avere il pregio di ridurre il sale, il gomasio possiede tutte le proprietà benefiche dei semi di sesamo. Innanzitutto è un alimento molto ricco dal punto di vista nutrizionale perché contiene vitamine, grassi insaturi, sali minerali e modeste quantità di proteine. E’ ricco di calcio, un sale minerale importante per lo scheletro e per la prevenzione dell’osteoporosi. 

Il gomasio può aiutare a combattere la stanchezza, a migliorare la memoria, ad alleviare una lieve emicrania e la nausea, inoltre potenzia le nostre difese immunitarie offrendoci una protezione in più dalle malattie. Infine nel gomasio sono presenti due sostanze particolari del sesamo: la sesamina e la sesamolina: due antiossidanti che contribuiscono a regolare il livello di colesterolo nel sangue e a migliorare le funzioni epatiche (del fegato).

 

Consigli

Si può preparare il gomasio in pochi minuti anche a casa con un procedimento molto semplice. Innanzitutto bisogna tostare il sesamo in padella a fuoco lento, senza abbrustolirlo. Per capire il giusto grado di tostatura basta seguire due indizi: se dalla padella si sprigiona un buonissimo profumo di sesamo e se, schiacciandoli tra le dita, i grani si sfarinano facilmente, allora il sesamo è tostato a dovere e può essere messo da parte. In seguito anche il sale deve essere passato in padelle per togliere tutta l’umidità e tostarlo leggermente. I semi di sesamo e il sale vengono così passati insieme in un mortaio fino a che il gomasio non raggiunge la giusta grana. 

Le proporzioni tra sesamo e sale possono variare, solitamente si utilizza una proporzione di 7:1 fino a un massimo di 20:1. Una volta pronto, può essere conservato in luogo fresco in un barattolo di vetro per circa una settimana.   

È preferibile usare il sale marino integrale perché rispetto a quella comune non è raffinato e conserva molti minerali utili per il nostro organismo come iodio, fluoro, rame, zinco e magnesio. 

Si può usare il gomasio in sostituzione del sale, quindi è perfetto per condire le insalate, la carne e il pesce, per insaporire minestre, vellutate, legumi e zuppe ai cereali ed è la soluzione ideale per dare quel tocco in più alle gallette come rompi fame. 

E’ preferibile aggiungerlo agli alimenti a crudo per beneficiare delle sue importanti qualità nutrizionali.

 

Curiosità

In Giappone il termine gomashio non solo indica il saporito condimento ma è anche utilizzato per descrivere il colore di capelli di tipo brizzolato, l’italiano “sale e pepe”. 

 

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