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Tutti i segreti delle pesche

Nome

Pesca

Macro-, micro- e fitonutrienti

L’apporto calorico di questo frutto è molto basso, circa 30 Kcal (derivate quasi esclusivamente da zuccheri semplici) per 100g e questo è dovuto soprattutto al suo elevato contenuto in acqua (circa il 90%). Tra gli elementi nutritivi maggiormente presenti in questo frutto troviamo la fibra, i carotenoidi e in particolare il beta-carotene, la vitamina C il potassio. E’ invece molto basso il contenuto di proteine e grassi.

Tipologie più comuni

Le pesche si differenziano tra loro per il colore della buccia, la presenza di peluria esterna e il colore della polpa interna. Tra le varietà più note figurano:

Pesca gialla, dotata di peluria, ha una polpa di colore giallo e un’aderenza al nocciolo piuttosto debole;

Pesca bianca, dalla polpa bianca e senza alcuna peluria sulla buccia;

Pesca noce (o nettarina), è una pesca a polpa gialla o bianca, dalla buccia liscia e rossa;

Percoco, pesca utilizzata soprattutto nell’industria per la preparazione di succhi, confetture, frutta sciroppata e simili;

Merendella, dalla buccia liscia e bianca;

Pesca saturnina, dalla forma schiacciata e ovale;

Pesca montagnola, con polpa bianca e buccia provvista di peluria.

Cosa fanno di buono per noi

Le pesche sono il frutto ideale per la stagione più calda: sono rinfrescanti, dissetanti e ipocaloriche. Tra le vitamine spiccano la vitamina C e il beta-carotene precursore della vitamina A che conferisce il tipico colore giallo del frutto. Nel frutto si riscontra una buona presenza di composti antiossidanti e di potassio, quest’ultimo molto utile per mantenere in equilibrio il rapporto con il sodio portando benefici al sistema cardiovascolare. Le pesche contengono anche fibre utili a regolarizzare la digestione, che si trovano principalmente sulla buccia; infatti se la togli la quantità di fibre si dimezza. Una vera miniera di sostanze buone per te!
Le pesche sono perfette per uno spuntino energizzante e spezzafame, oppure dopo l’attività sportiva per recuperare i sali minerali persi durante la sudorazione.

Metodi di conservazione

Se acquistate acerbe, è meglio lasciarle maturare in un sacchetto di carta così da farle traspirare senza accumulare troppa umidità.

Curiosità

Il territorio italiano è ottimo per la coltivazione e la crescita del pesco, che predilige un clima mite. Infatti, una delle regioni dove si coltiva maggiormente questo frutto è l’Emilia-Romagna che vanta anche il marchio IGP per le pesche che produce.

Ricette

   Pesca granatina allo yogurt greco

   Insalata di coniglio alle pesche

   Insalata unica di verdure, pesche, pollo e farro

 

* Articolo originariamente pubblicato il 10/07/2012 e aggiornato il 10/06/2019