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Il programma settimanale di allenamento

In un precedente post abbiamo scoperto come, per beneficiare davvero degli effetti positivi dell’esercizio fisico, sia necessario allenare tre dimensioni: il fiato, cioè l’efficienza cardio-vascolare, la forza, con la tonificazione muscolare, e la flessibilità, attraverso esercizi per la mobilità articolare.  

Oggi passiamo dalla teoria alla pratica con un programma settimanale di allenamento* che vada a coinvolgere queste tre aree. All’inizio, dopo molti anni di inattività, si può scegliere per esempio di dedicare il lunedì agli esercizi per il fiato, il martedì per quelli di forza e venerdì per quelli di flessibilità. Se, invece, si è già un po’ allenati si può adottare il seguente schema:
Lunedì: fiato
Martedì: forza
Mercoledì: flessibilità
Giovedì: fiato
Venerdì: forza
Sabato: flessibilità

FIATO

Esercizi per migliorare la circolazione periferica, per bruciare calorie e grassi in eccesso, per abbassare la frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo (camminata veloce, corsa, bicicletta, corda).
Calcolo (indiretto secondo Cooper) della frequenza cardiaca: 220 – età = % di
frequenza cardiaca allenante prescelta.
Si consiglia di utilizzare un cardiofrequenzimetro.

Per iniziare, in assenza di patologie cardiache e dopo aver fatto una visita medica preventiva, consigliamo di mantenere la frequenza cardiaca:
– al 60-70% per le prime 4 settimane
– al 75-80% per le successive 4

Esempio per un individuo di 38 anni:
% attivazione consigliata
220 – 38 = 182 battiti al minuto (BPM)
prime 4 settimane (60-70%)
(182 : 100) x 60 = 110 battiti al minuto
(182 : 100) x 70 = 127 battiti al minuto
successive 4 (75-80%)
(182 : 100) x 75 = 136 battiti al minuto
(182 : 100) x 80 = 146 battiti al minuto

FLESSIBILITÀ

Esercizi per aumentare la mobilità della schiena.
Squadre di Meziers: mantenere la posizione per 30-45’’, ripetere il circuito 2 volte.

I SQUADRA: da supino, posizionare un arto inferiore alla volta contro il muro, mantenere la porzione sacrale della schiena ben adesa al tappetino, tirare l’avampiede verso il ginocchio con una corda. L’arto inferiore è teso.

II SQUADRA: da seduto, mantenere gli arti inferiori completamente distesi, flettere il busto in avanti con il mento orientato verso lo sterno.

III SQUADRA: in piedi, appoggiare gli arti inferiori distesi contro il muro. Inclinare il busto in avanti, mettere le mani e/o gli avambracci in appoggio su una sedia, immaginare di portare il sacro (fondo schiena).

FORZA

Esercizi per alzare il metabolismo a riposo e aumentare il tono muscolare di schiena e arti inferiori (squat), arti superiori e torace (piegamenti), addome e arti inferiori (sit up).

SQUAT:
Posizione di partenza: da seduto su una sedia, piedi divaricati alla larghezza delle spalle e ginocchia in linea sui piedi.
Posizione di arrivo: in piedi con glutei contratti, schiena dritta e arti superiori estesi in avanti.
Consigli per eseguire l’esercizio in modo corretto: immaginare di dover afferrare un oggetto con le dita dei piedi, di sprofondare i talloni nel pavimento, di avere un filo che esercita una trazione dei glutei all’indietro e del petto in avanti. Salendo si espira, scendendo si inspira.
Benefici: tonifica i glutei, le cosce, la schiena.

PIEGAMENTI
Posizione di partenza: corpo in posizione prona, mani alla larghezza delle spalle, ginocchia appoggiate su una superficie morbida.
Posizione di arrivo: arti superiori estesi, ginocchia appoggiate su una superficie morbida e sguardo avanti.
Consigli per eseguire l’esercizio in modo corretto: focalizzare l’attenzione sulla contrazione dei muscoli glutei, dei muscoli addominali e immaginare di dovere infilare le scapole nelle tasche dei pantaloni. Salendo di espira, scendendo si inspira.
Benefici: tonifica il torace, in particolar modo i pettorali, i muscoli degli arti superiori, soprattutto i tricipiti, le spalle, gli addominali e i glutei.

SIT UP:
Posizione di partenza: da disteso supino, mani appoggiate sugli arti inferiori e schiena in posizione fisiologica (lieve arco lombare). Posizione di arrivo: porzione superiore del busto sollevata dal tappetino, schiena bassa completamente aderente al tappetino, spalle rilassate.
Consigli per eseguire l’esercizio in modo corretto: inspirare staccando la porzione lombare della schiena, espirare attaccandola e sollevare le spalle solo dopo aver schiacciato completamente la schiena lombare contro il tappetino. Salendo si espira, scendendo si inspira.
Benefici: tonifica la parete addominale, dona mobilità alla schiena, favorisce la respirazione diaframmatica.

Prime 4 settimane:
2 serie da 10-12 ripetizioni (reps).
Successive 4 settimane:
3-4 serie da 8-10 reps.
Recupero massimo consigliato 60’’.

*I presenti programmi sono da ritenersi solo un esempio generale, non considerano le specifiche o le differenziazioni tra persona e persona in base al sesso, alla fascia di età e al livello di allenamento, passato e attuale. Prima di iniziare un programma di attività fisica rivolgersi sempre al proprio medico.

Si ringrazia Giorgio Leo per l’articolo.

  1. volevo sapere avendo 68 anni, come dovevo comportarmi con gli esercizi che avete spiegato,

    1. Ciao Andrea, grazie per averci scritto. I nostri consigli per gli esercizi sono generici, per avere informazioni sul tuo caso specifico ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico o al tuo personal trainer di fiducia valutando con lui quali sono le soluzioni migliori per te.

  2. chiedo scusa, ma non mi è ben chiaro il punto relativo al fiato: le indicazioni riguardandi i battiti cardiaci sono da tenere monitorati mentre si fanno gli altri esercizi indicati sotto?
    grazie dei consigli

    1. Ciao Diego, grazie per averci scritto. I battiti sono da tenere monitorati secondo le indicazioni durante le attività come corsa, camminata, salto della corda o bicicletta/cyclette.
      Speriamo di esserti stati utili! 🙂

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