loading

Probiotici e prebiotici: qual è la differenza?

La nostra pancia racchiude un “mondo” in continuo fermento ed evoluzione, sede di svariati e fondamentali processi del nostro organismo. Il nostro intestino infatti è popolato da miliardi di microrganismi, oltre 500 specie diverse di batteri, che compongono il “microbiota” o “flora” intestinale con ruolo cruciale nella nostra salute. Tra il nostro corpo e questi microrganismi si è creata una “simbiosi”, ovvero una relazione reciprocamente vantaggiosa. Il nostro stile di vita può influenzare in modo positivo il microbiota intestinale oppure, al contrario, una dieta squilibrata, fumo, abuso di farmaci ed altre abitudini malsane possono invece modificarlo in modo sfavorevole.

Le nostre scelte alimentari sono decisive e possono aiutare a ripopolare la flora batterica grazie all’uso di “probiotici” oppure di “prebiotici” in caso di disbiosi, ovvero alterazione dell’equilibrio intestinale.
Conosciamone la differenza!

Probiotici

I probiotici sono dei veri e propri batteri vivi e possono essere rappresentati da cibi fermentati (kefyr, yogurt, vegetali fermentati come i crauti, miso, tempeh, etc) oppure concentrati in capsule gastroresistenti. I probiotici, per vivere e proliferare all’interno del nostro intestino, hanno bisogno del corretto nutrimento rappresentato dai prebiotici.

Prebiotici

I prebiotici sono alimenti ricchi di inulina e fibre solubili (gomme, mucillagini) quali avena, legumi, aglio, vegetali fibrosi quali carciofi ed asparagi, semi oleosi e noci.

L’equilibrio intestinale è la chiave della nostra salute e possiamo mantenerlo se con la nostra alimentazione riusciamo ad introdurre in modo costante questi importantissimi elementi e, allo stesso tempo, evitare o limitare il consumo di alimenti che “uccidono” la flora batterica quali zuccheri raffinati, alcool o carne in eccesso e l’abuso di farmaci come gli antibiotici.