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Il potere del perdono

Qualcuno ti ha deluso, ti ha mentito oppure ti ha rivolto parole che ti hanno ferito.
Indipendentemente dalla situazione specifica, a tutti capita di subire un’ingiustizia o di sentirsi trattati in maniera scorretta. Ma vale la pena di serbare rancore o è meglio perdonare?

Il perdono non è una cosa immediata e, spesso, non è neanche facile da praticare. Ma, a lungo termine, si rivela senz’altro la cosa migliore, innanzitutto nei confronti di noi stessi. Ecco perché.

Come funziona il perdono?

Il viaggio verso il perdono può essere lungo e difficile. Non si tratta di cedere o di agire come se nulla fosse accaduto.
Perdonare significa superare una situazione che ti ha fatto talmente male da chiederti se valga davvero la pena di continuare la relazione con la persona che ti ha fatto soffrire. Questo non è per niente semplice. E lo è ancor meno se si pensa che, spesso, sono gli amici più vicini o anche i familiari, a deluderci o a ferirci.
Perdonare significa permettere a tutte le emozioni negative dentro di te di calmarsi e di sollevarti dalla tua pena. Il perdono, infatti, non ha nulla a che fare con la persona che ti ha fatto del male. Riguarda innanzitutto te stesso e ti regala un potere immenso: quello di liberarti dal malessere che ti provoca quella situazione.

Perché è importante perdonare?

Non pensare che perdonare sia un segno di debolezza. Non immaginare che significhi dimenticare una situazione che ti ha contrariato.
Pensa piuttosto al perdono come ad una decisione attiva, che ti darà la forza di liberarti di tristezza, rancore e risentimento che spesso accompagnano certi momenti della vita e ti travolgono provocando magari anche malessere fisico.
Essere incapaci di perdonare fa del male più a noi stessi che agli altri.
Non importa quanto le tue motivazioni di essere arrabbiato siano valide, superarle per ritrovare la pace, ti farà sentire molto meglio. Essere veramente capace di perdonare chi ti ha ferito è un gesto potente che ti aiuterà anche a comprendere meglio chi ti circonda e a provare per te stesso e per gli altri empatia e compassione.
Il perdono può aiutarti ad avere relazioni più sane, a provare meno stress, ad aumentare l’autostima, ad avere più forza mentale e, infine, a condurre una vita più felice.

4 passi per perdonare

1. Parlane con un amico

Parlare di quello che è accaduto non significa urlare e rovesciare cattiverie nei confronti dell’altra persona distruggendone la reputazione. Discutere di ciò che è accaduto in modo pacato con un caro amico può aiutarti a vedere le cose in modo diverso e a esprimere ciò che senti.

2. Scrivi

Lo scopo non è riconciliarti con la persona che ti ha fatto soffrire (o meglio, questo potrà accadere, se entrambi lo vorrete, in seguito). Per ora, l’obiettivo è liberare la tua mente da ciò che la ingombra e dal rancore che stai alimentando. Mettere le tue sensazioni nero su bianco ti permetterà di essere onesto con te stesso e di esplorare le motivazioni della tua collera.

3. Lascia andare il passato

Rimuginare su quanto accaduto, tenere in vita episodi dolorosi, rivivere momenti difficili genera, come risultato, quello di mantenere dentro di te sentimenti di collera e nervosismo che ti accompagneranno durante la giornata anche quando vorresti rilassarti.
Alcune persone hanno, per abitudine, quella di ricordarsi gli avvenimenti negativi della loro giornata anche prima di addormentarsi. Cerca di lasciare andare questi pensieri e pensa piuttosto a ciò che di bello ti è capitato. Ti aiuterà a dare meno peso alle situazioni difficili e a superarle più velocemente.

4. Accetta e prosegui

È nel momento in cui accetti quello che è successo che puoi finalmente passare oltre e sentirti più leggero nella mente e nello spirito. Non puoi cambiare nulla di quello che è ormai accaduto. Chiudi la porta dietro di te e vai avanti. Sei sopravvissuto, ricava il migliore insegnamento possibile dalla situazione e ne uscirai più forte di prima.

Un esercizio per perdonare