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Più proteine per tutti con i legumi!

“Buonissimi i vostri piatti unici, ma se nelle proteine non voglio mettere né carne né pesce cosa posso usare?” Questa è un solo esempio delle tante domande che riceviamo su questo tema e la nostra risposta è sempre la stessa: prova con i legumi!
Ti sembrano fin troppo difficili e laboriosi da cucinare? Niente di più sbagliato! Quando pensi ai legumi probabilmente la prima cosa che ti passa per la testa sono quelli in versione secca, da ammollare e cuocere lentamente, ma oggi ne esistono tantissime altre varianti: già lessati e pronti all’uso, sotto forma di farine, trafilati in differenti tipi di pasta o come prodotti da forno.
E ti diremo di più: se dal punto di vista organolettico quelli lessati e confezionati in barattolo, pronti all’uso, hanno qualcosa da invidiare a quelli preparati al momento, dal punto di vista nutrizionale sono eccellenti e questo è senz’altro un punto di forza che li rede facilmente gestibili nei piani alimentari settimanali. Anche partendo dal seme secco, i legumi sono molto semplici da cucinare e, una volta “fatta la fatica” di ammollo e cottura, li puoi stoccare il frigorifero e utilizzare a più riprese per ricette differenti nei giorni successivi! Insomma, i legumi possono trasformarsi in una versa e propria ricetta salva-tempo.

Ora che sai quanto è facile utilizzarli in cucina, leggi un po’ da dove vengono e come possono trasformarsi in alimenti potenziativi del tuo stato di salute.

I legumi sono una delle principali fonti proteiche alimentari per gran parte della popolazione sparsa nei continenti africano, asiatico e sudamericano. Se è vero che in questi luoghi i legumi sono consumati per necessità, noi che invece viviamo in un contesto sociale molto più ricco di risorse e possibilità, dovremmo imparare a riscoprirli per rendere il nostro regime alimentare bilanciato e più salutare.
Il legume più coltivato in assoluto è la soia, ma il mondo dei legumi è molto vario e oltre alla soia (di cui abbiamo centinaia di varietà, le più note delle quali sono quella rossa, quella verde e quella gialla), conosciamo tanti altri tipi differenti di semi usati da sempre nelle tradizioni di tutti i popoli: fagioli, piselli, ceci, lenticchie, fave, lupini, cicerchia e arachidi ne sono i principali rappresentanti.
Ma perché mai dovresti fare in modo di riuscire a mangiarne settimanalmente almeno due o tre porzioni? Semplice: perché il loro utilizzo dovrebbe consentire la riduzione del consumo di proteine animali come carni rosse e formaggi.
I dati di letteratura scientifica sono estremamente chiari al riguardo: incrementando il consumo di proteine vegetali derivanti da legumi si riduce il rischio di infarto, ictus, tumori, diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa e osteoporosi; si prevengono sovrappeso e obesità; si mantengono buoni valori di colesterolo ematico; si previene infine anche il decadimento cognitivo.

I principali punti di forza di questi alimenti sono:

  1. la particolare ricchezza in fibra e fitonutrienti,
  2. l’ottimo apporto di sali minerali come ferro e calcio,
  3. la buona quota di vitamine,
  4. la totale assenza di grassi saturi.

Se ben abbinati al consumo di cereali come grano (pasta e pane), riso, orzo, farro e qualunque altro cereale, possibilmente integrale, sono in grado di fornire un apporto di aminoacidi, e quindi di proteine, in grado di soddisfare le esigenze proteiche di qualunque individuo: dal soggetto in età evolutiva, all’adulto fino all’atleta agonista.

Infine, prendendo in considerazione le recenti indicazioni per un’alimentazione che sia rispettosa, oltre che della salute dell’uomo, anche del pianeta in cui viviamo, potrai scoprire che l’uso di legumi è fortemente consigliato e incoraggiato. Iniziando a consumarli regolarmente, infatti, si attua la politica del win-win: vinci per te e vinci per l’ambiente. Da oggi, quindi, che fagioli, ceci, piselli, tofu e lenticchie non manchino più sulla tua tavola!

 

 

Bibliografia

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