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La pienezza: il senso di tutto

Uno dei cambi di paradigma più importanti avvenuti nelle scienze biomediche nelle ultime decadi è il passaggio da una visione dove la genetica determinava in larga misura la nostra esistenza a una in cui si parla invece di epigenetica, ossia dell’influenza che i nostri comportamenti hanno sull’attività dei geni. In buona sostanza, siamo molto più responsabili della nostra salute di quello che ci piacerebbe che fosse. Le scuse non tengono. Molto di ciò che diveniamo dipende semplicemente dalle scelte che facciamo. Ma questo non vale solo per la salute ma anche per il nostro stato emotivo. La ricerca conferma che a determinare la nostra felicità non sono gli eventi esterni, come in genere si pensa, ma una miscela di fattori predisponenti genetici e di abitudini che adottiamo nel corso della vita.

In altre parole, le nostre abitudini modulano le nostre predisposizioni. Nel caso della felicità, nasciamo con una sensibilità differente alla dopamina che ci rende più o meno soddisfatti e felici. Una persona poco sensibile alla dopamina avrà bisogno di una dose più elevata per sentirsi contenta e questo richiederà maggiori stimoli. Un’altra invece si sentirà contenta anche con stimoli modesti.

Ma questa è solo la partenza. Quello che effettivamente accadrà con il passare degli anni è che potremmo subire questa situazione e perfino esasperarla oppure imparare a intervenire in particolare nel caso in cui la nostra felicità diventi troppo dipendente da conquiste esterne. Il livello di felicità in definitiva è determinato dal rapporto tra realtà e aspettative. Se queste ultime sono fuori misura, qualsiasi realtà sarà insufficiente a renderci felici.

Percepire un senso di pienezza, intesa come il contrario del vuoto, consiste proprio in questo: trovare un equilibrio tra la realtà che ci costruiamo e le aspettative che abbiamo.
Ovviamente così come è utile tenere a bada le aspettative, è altrettanto importante intervenire sulla realtà costruendo un percorso di crescita che passa attraverso la definizione e il raggiungimento di specifici obiettivi. Una vita a pieno è una vita ricca non di oggetti, ma di emozioni, che contribuiscono a formare un profondo senso di soddisfazione. Ma attenzione: non è la vita di pochi fortunati. È la vita di quelli che decidono di viverla in questo modo e che lavorano ogni giorno perché sia così.