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Pianificare ci rende più liberi e leggeri

Pianificare in anticipo la gestione del tempo, quasi sempre, viene percepita come un’attività noiosa e inutile. Tendiamo a rimandarla e a gestire tutto mentre ci accade, specialmente per quanto riguarda l’alimentazione, spendendo magari tempo a rimuginare su cose sulle quali non possiamo agire con un reale lavoro di programmazione.

In realtà, programmare gli impegni secondo i propri ritmi può portarci dei vantaggi anche in ambito alimentare, evitando così di dover improvvisare e creando, invece, una routine che consenta di gestire al meglio il tempo e le dinamiche familiari, coniugandole al meglio con i propri impegni quotidiani. Questo lavoro viene spesso avvertito come un limite o un’imposizione, un ulteriore compito da aggiungere ai tanti doveri quotidiani.

Può essere invece utile immaginare che si tratta di un supporto, di uno strumento di facilitazione.
Come fare, però, per rendere questo momento meno noioso possibile per gestirlo con serenità e leggerezza?

Prima cosa da fare è individuare un tempo e uno spazio da dedicare a questa attività. Qualunque cosa accada dobbiamo difendere questo spazio da eventuali impegni o sovrapposizioni perché sappiamo che altrimenti ci ritroveremmo a rimandarlo troppo spesso. Dopo di che, possiamo trasformare il momento della programmazione, ad esempio all’interno di una famiglia o di una coppia, in un’occasione divertente, educativa e di condivisione.

Durante queste riunioni familiari si possono concordare delle regole che tutti si impegnano a rispettare, assegnare a ciascun componente della famiglia delle mansioni da svolgere oppure scegliere semplicemente gli ingredienti da inserire nella lista della spesa. Il tutto può essere riportato su una lavagna da appendere in cucina: in questo modo i dettagli saranno consultabili in ogni momento della giornata e si potranno ricordare le regole (condivise) a cui tutti abbiamo scelto di attenerci!

Tra le mansioni da svolgere potrebbe essere stabilito chi giornalmente deve apparecchiare, lavare i piatti, chi sarà lo chef o l’aiutante cuoco del giorno, e così via…proprio come in un ristorante! È importante organizzare i compiti da svolgere in chiave giocosa, organizzando, ad esempio cene o pranzi a tema in cui scegliere di preparare la pietanza preferita del protagonista di un cartone animato, di un film o di un supereroe. Un esempio: far mangiare i legumi ai bimbi può essere difficile. Se i legumi diventano i fagioli che mangiano i cowboy, che si mangiano il mercoledì sera, tutto diventa più facile e aiuterà senz’altro a coinvolgere anche i più piccoli.

Svolgere una pianificazione comporterà una serie di vantaggi sia personali che sociali: programmando potremo fare una spesa intelligente, riducendo al minimo lo spreco alimentare, causa di inquinamento e di spreco di risorse. Avendo un frigo sempre in armonia e pieno degli alimenti necessari a svolgere la nostra routine eviteremo infatti di far scadere alimenti e prodotti.

Inoltre la programmazione è uno strumento di aderenza a un certo stile di vita e alle nostre scelte alimentari rinnovate quotidianamente. Il take-away dell’ultimo minuto (da non demonizzare se consumato eccezionalmente) diventa spesso un facile riempitivo per una settimana poco organizzata, rischiando di scombinare, se ripetuto troppe volte, il nostro equilibrio nutrizionale costruito dalle abitudini quotidiane.

In caso di necessità o imprevisti, è certamente concesso fare uno strappo alla regola; così facendo, il patto stretto tra i familiari verrà ulteriormente rafforzato in quanto quel momento “fuori dagli schemi” verrà accolto con ancora più gioia ed entusiasmo.