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Peperone, tanta vitamina C anche in estate

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Peperoni

Macro, micro e fitonutrienti

Se fino a oggi pensavi che solo gli agrumi rappresentassero una valida fonte di vitamina C, ti dovrai ricredere. I peperoni sono tra i vegetali più ricchi di vitamina C (166 mg in 100 g). Oltre alla vitamina C, sono anche una buona fonte di Vitamina A, potassio, fibre e acqua.

Cosa fa di buono per noi

La ricchezza di vitamina C dei peperoni (una porzione di 200 g fornisce circa più del doppio del quantitativo giornaliero raccomandato) rappresenta un elemento molto importante. Infatti, questa vitamina, oltre ad avere un’azione antiossidante e di supporto al sistema immunitario, è anche fondamentale per permetterci di assorbire in modo corretto il ferro cosiddetto “non-eme”, prevalentemente presente negli alimenti vegetali. Per poter godere delle numerose proprietà della vitamina C, però, dobbiamo ricordarci che è una vitamina che teme molto il calore (termolabile) e che, quindi, non ama particolarmente la cottura.
Quindi per assicurarci l’assorbimento della vitamina C, il metodo migliore è consumare i peperoni crudi, magari in una bella insalata estiva rinfrescante. Nel caso avessi la necessità di cuocerli, ricordati che la cottura al vapore è di sicuro la migliore per preservare parte della vitamina C. Per una vitamina che teme il calore, ne abbiamo un’altra che invece ne trae vantaggio. È il caso della vitamina A, o meglio dei suoi precursori come il beta-carotene, che viene convertito in vitamina A all’interno dell’organismo. In questo caso, la disponibilità di beta-carotene aumenta se l’alimento viene cotto. L’aggiunta di olio extravergine di oliva al termine della cottura ne migliorerà ancora l’assorbimento, essendo il beta-carotene un composto liposolubile.  La cosa migliore da fare è alternare il consumo di peperoni crudi e cotti, così da beneficiare di entrambe queste indispensabili vitamine.

Curiosità

Abbiamo dovuto aspettare che Cristoforo Colombo scoprisse il Nuovo Mondo per conoscere il peperone. Quest’ortaggio è, infatti, originario dell’America centro-meridionale, tant’è che nel XVI secolo in Europa era chiamato anche pepe del Brasile e pepe d’India.
I primi peperoni esportati dalle Americhe erano quelli piccanti e di forma allungata: è solo grazie al lavoro certosino di botanici e orticoltori che sono nate le varietà dolci che tutti noi conosciamo.
Ecco l’ultima curiosità sul peperone. Da questa verdura estiva si ottiene la paprica, una spezia che aiuta a insaporire i nostri piatti.

*Articolo originale del 07/08/2014, aggiornato il 29/07/2021