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Menta, l’aromatica dalle mille proprietà!

La mitologia racconta di una Mintha di cui si era innamorato Plutone. Si dice che Proserpina, gelosa, l’avesse rapita e trasformata in un’erba profumata: la menta, appunto.

La menta, appartenente alla grande famiglia delle Labiate, si presenta in diverse varietà: quella certamente più conosciuta e coltivata è la menta piperita, dalle caratteristiche foglie seghettate verde scuro (tendenti al viola in alcuni casi). Cresce in tutta la fascia di clima temperato, anche a livello spontaneo, e la sua coltivazione non richiede il famoso pollice verde in quanto ben si adatta ad ogni tipo di terreno e non necessita di particolari cure.

Essa è apprezzatissima in erboristeria, farmacopea, cosmesi e nell’industria conserviera grazie al suo alto contenuto in mentolo ed al suo fresco profumo.

Si utilizza tutta la pianta (fiori, foglie e fusti) fresca o essiccata per la preparazione di gustose tisane che, oltre ad essere piacevolmente profumate, sono molto toniche, digestive e rinfrescanti.

Prezioso è poi l’estratto di menta (olio essenziale) che contiene mentone e mentolo, principi con proprietà toniche, antisettiche e calmanti.

Sarà quindi utilissimo mettere qualche goccia di olio essenziale di menta (veicolato in un olio base come l’olio di mandorle) sui polpastrelli e massaggiare delicatamente le tempie in caso di cefalee.

Un altro uso, peraltro molto gradevole, è quello di imbibire una zolletta di zucchero (da sciogliere successivamente in bocca) con 4-5 gocce di mentolo per risolvere i problemi di cattiva digestione e nausea.
 
Con le foglie fresche, invece, si prepara un ottimo infuso che… fa sempre bene! Da assumere prima dei pasti per stimolare l’appetito ed evitare i bruciori di stomaco o immediatamente dopo per facilitare la digestione, eliminare i gas e facilitare così il sonno.

Dose per due tazze di infuso digestivo
3 g di foglie fresche in 100 ml di acqua bollente.

Procedimento
1. Portare ad ebollizione l’acqua in un pentolino.
2. Spegnere il fuoco e tuffare le foglie di menta.
3. Lasciare in infusione per una decina di minuti.

Sempre con le foglie fresche si possono preparare cataplasmi (o impiastri) da applicare caldi sulla pelle in caso di forte prurito.

Non si contano infine gli usi in profumeria, in cosmetica ed in cucina tra i quali riscuote sempre grande successo, specialmente nelle torride giornate estive, lo sciroppo di menta (famoso e ottimo quello di Pancalieri, TO) da “allungare” con acqua ghiacciata per trovare sollievo e refrigerio.

  1. Ciao Gabriella, di seguito la ricetta del liquorino. Consumalo però con estrema moderazione:

    Ingredienti:

    500 ml di alcool da liquori a 95°
    500 g di zucchero di canna
    una cinquantina di foglie grandi di menta fresca lavate ed asciugate
    un limone
    un litro di acqua

    Procedimento:
    Mettere le foglie di menta in un barattolo di vetro con la buccia di mezzo limone e aggiungere il mezzo litro di alcool. Lasciare in infusione per due settimane in frigorifero con il barattolo chiuso bene. Dopo due settimane portare ad ebollizione un litro di acqua con 500 g di zucchero di canna, mescolare finché lo zucchero non si sarà sciolto e far bollire 2 o 3 minuti. Far raffreddare del tutto. Unire il contenuto del barattolo filtrato. Travasare in bottiglia.

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