Come si presentano i legumi sulla tua tavola? In tante varietà diverse: tra quelli freschi, surgelati, in scatola o secchi c’è l’imbarazzo della scelta.
Oggi parliamo proprio di quelli secchi, che contengono più proteine, carboidrati e lipidi rispetto alle altre tipologie. Sono una grande fonte di energia e un valido aiuto in caso di stanchezza e debolezza, ma come prepararli al meglio?
Ecco 11 piccoli consigli per la cottura dei legumi secchi.
L’ammollo
- Considera sempre che i legumi secchi con la cottura, raddoppiano il loro peso iniziale
- Tienili in ammollo almeno 6/8 ore in acqua fredda, meglio se povera di sale e tendenzialmente alcalina. La proporzione di acqua e legumi deve essere di 3 a 1.
- Evita di utilizzare bicarbonato, che potrebbe impoverire le qualità nutrizionali dei legumi
- Qualche foglia di alloro, sia nell’acqua di ammollo che nell’acqua di cottura, permette di aumentare la loro digeribilità.
- Dopo la fase di ammollo, scarta i legumi che galleggiano.
La cottura
- Non usare mai per cucinare l’acqua di ammollo, in quanto contiene sostanze tossiche rilasciate dai legumi stessi.
- Risciacqua i legumi sotto l’acqua corrente calda prima di cucinarli.
- Cuoci a freddo, senza quindi inserire i legumi in acqua bollente.
- Ricoprili di acqua per la cottura (il liquido deve superare di almeno 3 cm i legumi).
- Cuoci a lungo a fuoco lento e costante (i tempi sono diversi per i vari tipi di legumi).
- Aggiungi sale solo a fine cottura, per evitare che buccia e legumi si induriscano.