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L’approccio giusto per imparare tutto (o quasi)

Alzi la mano chi non ha mai sentito questo detto popolare: “Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna”.
 
La saggezza popolare spesso ci azzecca, eppure esiste qualche eccezione… Seneca il Giovane, in una lettera indirizzata a Lucilio, una volta scrisse “docendo discimus”, che tradotto dal latino significa letteralmente “insegnando, impariamo”.
 
Sin dall’antichità è nota, infatti, l’efficacia dell’insegnamento come tecnica di apprendimento. Secondo Lev Vygotsky, che sviluppò la teoria del “Desarrollo cognoscitivo”, provare a insegnare ciò che si sta imparando, attraverso un confronto e uno scambio conoscitivo con i propri pari, aumenta in maniera esponenziale le probabilità di apprendimento.
 
Ora voglio proporti un approccio pratico e concreto che potrai utilizzare da subito per acquisire rapidamente nuove conoscenze a scuola, a lavoro e nella tua vita privata.
 

L’approccio LDL (Lernen Durch Lehren) di Jean-Pol Martin

L’approccio Lernen durch Lehren (LdL, dal tedesco: imparare insegnando), fu ideato dal professore Jean-Pol Martin negli anni ’80 ed ebbe particolare successo in ambito didattico.
 
Questo approccio prevede infatti che gli studenti, in seguito alle classiche sessioni in aula, diventino responsabili sia dell’apprendimento che dell’insegnamento.
 
Secondo la metodologia LdL il materiale di studio deve essere suddiviso in sotto-unità e gli studenti devono organizzarsi in piccoli gruppi di massimo tre persone.
 
Ogni gruppetto è responsabile di una sotto-unità di studio, che dovrà dapprima essere studiata approfonditamente e successivamente presentata al gruppo di studio allargato. I gruppi devono assicurarsi che quanto insegnato ai propri pari sia stato compreso e appreso, e per farlo possono utilizzare qualsiasi strategia di insegnamento (domande e risposte alla fine della presentazione, test, ecc.). Un po’ di sana competizione tra i vari team è benvenuta.
 

Come sfruttare il metodo LDL anche dopo aver lasciato i banchi di scuola

È evidente che la metodologia di apprendimento sviluppata dal Prof. Jean-Pol Martin è stata pensata per le aule didattiche. Possiamo però sfruttare alcuni dei princìpi chiave del metodo LdL anche nel contesto lavorativo o per la nostra crescita personale.
 
Per quanto riguarda l’ambito aziendale, un training interattivo basato sulle tecniche Lernen durch Lehren può dimostrarsi sicuramente più efficace (e coinvolgente) delle classiche lezioni in aula.
 
Non solo. L’approccio LdL favorisce un naturale confronto con i membri del tuo gruppo di lavoro e gli altri colleghi. Dover insegnare a dei tuoi pari una tematica nuova per te, ti porta, infatti, a voler davvero comprendere ciò che stai imparando e a dialogare con i tuoi “allievi”, quando alcuni passaggi non sono del tutto chiari.
 
La verità poi è che per beneficiare dei vantaggi dell’approccio LdL non è neanche necessario dover realmente insegnare quello che stai imparando ad altre persone. Come è stato dimostrato dal Prof. Martin, infatti, è sufficiente prepararti a insegnare ciò che stai imparando, per raccogliere i frutti del metodo LdL.
 
A tal proposito, voglio lasciarti con un’ultima “chicca”, quello che chiamo il “principio della scuola materna”. Ogni volta che studi qualcosa di nuovo per il tuo lavoro o per le tue passioni immagina di doverlo poi spiegare a un bambino della scuola materna.
 
In altre parole impara a ridurre un concetto complesso ai suoi minimi termini, cerca di comprendere quali sono gli ingredienti essenziali e come interagiscono tra loro, ma soprattutto impara a utilizzare le similitudini per spiegare in modo semplice, a te stesso e agli altri, le idee complesse.
 
Bene, mi auguro che utilizzerai quanto prima la metodologia LdL e il principio della scuola materna. Scoprirai così che non solo puoi imparare molto dagli altri, ma puoi anche imparare… insegnando agli altri.

  1. Buongiorno a TUTTI ?. DAL vostro articolo quanto segue :
    “L’approccio Lernen durch Lehren (LdL, dal tedesco: imparare insegnando), fu ideato dal professore Jean-Pol Martin negli anni ’80”.
    Lo faceva la mia maestra alle elementari ??. Ah, dimenticavo, metà anni sessanta ???

    1. Ciao, grazie per averci scritto! L’approccio è ufficialmente nato negli anni ’80 ma a quanto pare alcuni insegnanti, proprio come la tua, erano ben in anticipo rispetto ai tempi! ?

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