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Tutti i benefici del cavolfiore

Nome

Cavolfiore

Macro, micro e fitonutrienti

Il contenuto calorico del cavolfiore è molto basso (30 kcal ogni 100 g). È costituito, infatti, principalmente da acqua e contiene quantità molto ridotte di proteine, lipidi e carboidrati. In compenso, però, è molto ricco di micronutrienti, in particolare vitamina C, potassio e fosforo.  Anche la fibra è molto ben rappresentata. Una porzione soddisfa circa il 20-25% del quantitativo di fibra che giornalmente dovremmo assumere. Ultimo, ma non meno importante, è la presenza di alcuni fitocomposti chiamati glucosinolati, che sembrerebbero svolgere un’azione benefica per il nostro organismo.

Cosa fanno di buono per noi

La prima caratteristica del cavolfiore di interesse per la nostra salute è la presenza di un buon quantitativo di fibra. In particolare, il cavolfiore contiene quella che viene definita fibra solubile perché in grado di formare una sorta di gel nello stomaco, contribuendo ad aumentare il senso di sazietà. Inoltre, la fibra solubile è anche la tipologia di fibra preferita di microrganismi che compongono il nostro microbiota, che la utilizzano come fonte di nutrimento per rimanere in salute e svolgere un azione benefica per l’intero organismo. Oltre alla fibra, il cavolfiore presenta ulteriori virtù. Ad esempio, è molto ricco di vitamina C, molto importante per la sua azione antiossidante, di potenziamento del sistema immunitario e di miglioramento dell’assorbimento del ferro non-eme. Una porzione (200 g) potrebbe soddisfare l’intero fabbisogno giornaliero a patto, però, che il vegetale venga consumato crudo (ad esempio marinato) o cotto rapidamente al vapore o al microonde,. Questo perché la vitamina C teme molto il calore e il suo contenuto si riduce drasticamente se l’alimento viene cotto ad alte temperature e/o per periodi prolungati. In ultimo, il cavolfiore contiene dei composti chiamati glucosinolati. Questi composti, per azione di un enzima (mirosinasi), che si trova nelle cellule del vegetale e che si libera quando tagliamo, sminuzziamo o mastichiamo il cavolfiore, formano ulteriori composti che sembrano avere un impatto molto positivo sulla nostra salute in termini di prevenzione di alcune patologie. Dobbiamo solo ricordarci che questo enzima viene disattivato in parte dal calore, quindi dovremmo cercare di preferire sempre cotture brevi e con temperature non troppo elevate.

Curiosità

Un consiglio per la cottura: per evitare che l’odore (piuttosto antipatico) si diffonda per tutta la casa, metti all’interno della pentola una fetta di pane, meglio se imbevuta di aceto o limone, per far sì che venga assorbito dalla mollica. E ricorda di non cuocerlo per più di venti minuti, altrimenti gran parte delle vitamine si disperde!

*Articolo originale del 5/12/2011, aggiornato il 04/11/2021