loading

I fagiolini

Estate, tempo di golose insalatone miste ricche di ingredienti sani e gustosi. Tra questi, i fagiolini occupano sempre un posto d’onore per il loro sapore delicato che si accompagna perfettamente a tanti tipi di cibi diversi. Scopriamo insieme di più su questi “compagni di viaggio” per l’estate.

Origine dei fagiolini

Chiamati anche cornetti o tegoline, è facile comprendere il motivo del loro nome comune: sono, infatti, i baccelli immaturi del fagiolo comune originario delle Americhe. I fagiolini si distinguono dai fagioli adulti perché si consumano interi con baccello e semini insieme, ed è per questo che sono considerati degli ortaggi più che dei legumi.

Macro, micro e fitonutrienti

I fagiolini apportano pochissime calorie (24kcal per 100g) e un elevato contenuto di acqua (90% del loro peso), sali minerali, in particolare potassio e fosforo, fibre (circa 6g a porzione), betacarotene (precursore della vitamina A), vitamina C e folati.

Cosa fanno di buono per noi 

Grazie alla loro ridotta densità energetica i fagiolini sono amici delle diete dimagranti. A fronte però di un ridotto apporto calorico, come abbiamo visto, i fagiolini presentano un profilo nutrizionale molto interessante. È grazie a questi principi nutritivi che i fagiolini possono trovare ampio spazio in una sana alimentazione.

La fibra contenuta in una porzione di fagiolini è in grado di soddisfare circa un quarto del fabbisogno giornaliero raccomandato. L’apporto di fibra è indispensabile per il buon funzionamento dell’intestino. Inoltre la fibra è di aiuto nel controllare i livelli di colesterolo nel sangue e nel rallentare l’aumento della glicemia dopo un pasto. Per tale motivo i fagiolini possono tranquillamente essere consumati anche da coloro che soffrono di diabete e da chi ha problemi di stipsi. Tra i micronutrienti contenuti nei fagiolini particolare importanza rivestono i folati indispensabili in gravidanza per il corretto sviluppo del feto.

L’unica accortezza che bisogna seguire è quella di consumarli sempre cotti, perché da crudi sono più difficili da digerire. Inoltre cuocendoli si renderà più disponibile il beta-carotene in essi contenuti che potrà in parte espletare la sua funzione di antiossidante a protezione delle nostre cellule e in parte essere convertito nel nostro organismo in vitamina A, indispensabile per la corretta visione, la salute delle mucose e il buon funzionamento del sistema immunitario.

Consigli

I fagiolini si possono trovare freschi, in scatola, sott’olio o surgelati. I fagiolini freschi di qualità si riconoscono per il loro colore verde brillante e perché si spezzano facilmente a mano. Bisogna prima prepararli alla cottura eliminando il filamento laterale e lavandoli più volte in acqua fredda. I fagiolini si adattano a essere cucinati in modo semplice e light: basta semplicemente lessarli e condirli con olio extravergine d’oliva e limone. Sono ottimi anche in una versione più mediterranea, saltati in padella con aglio, erbe aromatiche e pomodorini, ma sono anche l’ingrediente perfetto per frittate, torte salate e primi piatti come, per esempio, nella classica ricetta delle trenette al pesto alla genovese.

RICETTE SANE: Scopri le ricette sane con i fagiolini 

Curiosità

Se aspettate ancora un paio di settimane, verso la fine di luglio, potreste trovare dei fagiolini toscani molto particolari chiamati serpentoni che, nella varietà stringa di Lucca, possono arrivare a misurare più di 50 cm di lunghezza.

Scopri molto altro sui legumi e i loro benefici!

 

*Articolo originale del 4/07/2013, aggiornato il 2/08/2022

    1. Ciao Giorgio, grazie per averci scritto.
      Come catena della Grande Distribuzione, cerchiamo di garantire la presenza in punto vendita di prodotti italiani, rispettandone la stagionalità. A volte, però, non ci è possibile per diverse cause, tra cui il maltempo.
      In questo caso garantiamo la disponibilità del prodotto di provenienza estera, che ci assicuriamo sia di pari qualità rispetto a quello italiano e che rispetti tutte le normative previste.

Comments are closed.