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Evviva gli errori: come ci aiutano a migliorare

“Sbagliando s’impara” ci viene ripetuto fin da quando eravamo bambini. Ma quanti di noi, in realtà, di fronte agli errori sono davvero disposti ad ascoltarsi? Quanti cercano di apprendere da essi e si sentono contenti di averli commessi?

Si tratta di una bella sfida. Ma vale la pena di provarci perché gli errori, i fallimenti e i conflitti ci possono arricchire davvero.

Come celebrare i tuoi errori

1. Osservati

Per prima cosa, quando ti accorgi di aver commesso un errore, di esserti comportato come non avresti voluto o di aver fallito, fermati. Rendersi conto dei propri errori e non affrettarsi a correggerli è il primo passo per modificare il tuo comportamento futuro.

2. Cambia atteggiamento

La tentazione di giudicarti in modo negativo per quello che hai fatto o detto è fortissima. Ma il giudizio negativo su te stesso, soprattutto se reiterato nel tempo, abbassa la tua autostima e non ti permette di vedere soluzioni e miglioramento quando, invece, ce ne sarebbero. Perciò, appena ti accorgi della tua vocina interiore che inizia ad accusarti, fai un bel respiro e “premi il tasto pausa”.

3. Valuta la situazione

Se ti sei comportato in questo modo, un motivo, anche se non ti è immediatamente chiaro, probabilmente ci sarà stato. È possibile che tu fossi stanco dopo una giornata pesante, oppure che fossi arrabbiato per qualcosa che era successo in precedenza, oppure ancora che non fosse il momento giusto per affrontare quella questione. Qualsiasi sia la motivazione che troverai al tuo gesto, non biasimarti. Al contrario sii contento di aver avuto un’occasione di crescita e di miglioramento ora che te ne sei accorto.

4. Scrivi i diversi punti di vista o dialoga con la persona coinvolta

Guardare le cose da una diversa prospettiva è più facile se le metti per iscritto. Potrai accorgerti di alcuni meccanismi inconsci che non avevi mai notato e che, spesso, si attivano in più di un’occasione. Se i tuoi errori riguardano una situazione in cui è coinvolta un’altra persona, ancora meglio. Lei stessa potrà aiutarti a osservare la situazione dal suo punto di vista mostrandoti qualcosa a cui non avevi pensato. Anche tra genitori e figli, in caso di litigi, il dialogo (e l’ascolto vero) della persona che abbiamo di fronte, può fare la differenza. Li aiuterà a sviluppare delle qualità utili anche nella loro vita adulta:

– l’autostima: quando il bambino si sente ascoltato sviluppa una considerazione di se stesso che durerà nel tempo;

– l’empatia: sia che si tratti di un bambino o di un adulto, chiedi all’altra persona di mettersi al tuo posto. Cosa avrebbe fatto?

– il rispetto dell’altro e di sé: ciascuno sente che i propri bisogni sono presi in considerazione;

– la negoziazione e la creatività: una volta che ognuno ha esposto i propri argomenti, quale potrebbe essere un modo costruttivo di comportarsi la volta successiva?

– l’umorismo: quando la situazione si è un po’ sciolta e risulta meno tesa, potrebbe essere più facile per genitori e figli o anche tra adulti trovare il modo di sdrammatizzare. Questo non significa certo minimizzare il conflitto che entrambe le parti hanno vissuto, ma soltanto riportare la situazione su un piano di normalità. Nessuno di noi è perfetto e fallimenti, imprevisti ed errori sono all’ordine del giorno per tutti.

5. Festeggia i tuoi errori

In famiglia, con un amico oppure da solo, trova l’occasione di celebrare i tuoi errori. Ogni giorno ne hai l’occasione. Affinché il nostro modo di vedere gli errori possa cambiare davvero, è necessario che ci esercitiamo ad andare in un’altra direzione e assumere una nuova prospettiva. Prendi quindi un appuntamento quotidiano con te stesso o in famiglia. Può essere la sera prima di andare a dormire, il momento della cena o quello che ritieni più opportuno per te.
Ognuno può scegliere all’interno della giornata qualcosa che non è andato come avrebbe voluto o un comportamento che non gli è piaciuto. Invita te stesso (e i presenti) a osservarlo con curiosità, a mettere in atto le pratiche descritte sopra e, infine, concediti il permesso di sentirti più sollevato e anche grato a questo errore. Grazie a esso hai avuto l’occasione di conoscerti meglio, di prenderti cura di te e di pensare a come migliorare in futuro.