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L’equilibrio a tavola: il segreto del piacere

Ci sono periodi dell’anno, come quello delle Feste, o altre occasioni speciali in cui ci troviamo a vivere momenti di convivialità che portano con sé pasti più abbondanti e una maggior probabilità di consumare cibi dolci.

Si tratta di prodotti ricchi di carboidrati, nutrienti tanto odiati e temuti perché considerati la causa di un possibile eccesso ponderale. In realtà, non esistono evidenze a supporto di tale tesi e le diete a basso contenuto di carboidrati, spesso considerate come una strategia efficace per perdere peso, in verità non portano a una perdita di massa grassa. Il rapido calo ponderale è dovuto infatti alla perdita di acqua immagazzinata insieme al glicogeno di scorta che funge da riserva energetica glucidica.

I carboidrati rappresentano la principale fonte energetica e gli zuccheri, in particolare, forniscono all’organismo energia immediatamente disponibile. Dal punto di vista calorico i carboidrati, sia semplici che complessi, apportano 4 Kcal per grammo, esattamente come un grammo di proteine, le quali invece, vengono consumate senza preoccupazione di eccessi.

Secondo la SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) gli zuccheri semplici non dovrebbero superare il 15% dell’apporto energetico giornaliero.

Consumi eccessivi, infatti, sono considerati potenzialmente legati ad eventi avversi sulla salute. Per zuccheri semplici si intende la somma di zuccheri liberi e zuccheri “intrinseci” contenuti naturalmente in frutta, verdura, cereali, latte, ecc. Gli zuccheri liberi sono dunque tutti quegli zuccheri aggiunti ai cibi dal produttore o da chi cucina, più gli zuccheri naturalmente presenti in sciroppi, miele e succhi di frutta. Anche in quest’ultimo caso sono da considerare “aggiunti” perché provenienti da un ingrediente la cui struttura originale è stata alterata. Per questa categoria l’OMS impone un tetto massimo del 10% dell’energia giornaliera complessiva.

Che cosa ci dice questo, che durante le Feste dovremmo limitare il consumo di dolci? È vero che tenere sotto controllo l’assunzione di zuccheri è importante, ma non bisogna demonizzarli. Infatti non esistono cibi giusti o sbagliati. Nessun alimento può essere unicamente associato al nutriente di cui è più ricco e nessun cibo può essere etichettato a priori come “sano” o “dannoso” per la salute se non lo si contestualizza per frequenza di consumo e quantità. Quindi possiamo affermare che non è di certo il consumo di dolci, durante il periodo natalizio e non, che deve essere evitato, bensì l’eccessivo consumo quotidiano protratto per tutto il resto dell’anno.