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Dieta mediterranea o cultura

Dopo il primo approfondimento dedicato alla Dieta Mediterranea, il Prof. Spinella ci svela la valenza culturale di questo modello alimentare.

L’atto del mangiare ha anche una valenza culturale o è solo un fatto fisiologico e naturale?             

Il rapporto tra cibo e cultura esiste in modo inequivoco, il difficile è riconoscerlo ed evidenziarlo, se è possibile con chiarezza sufficiente, restandone talvolta sorpresi.

Alcuni piatti della tradizione mediterranea si prestano, in tal senso, ad alcune considerazioni. La preparazione di un piatto di spaghetti alla Norma o di una pasta con le sarde non è, forse, il momento in cui la cultura interviene sulla natura, ma è certamente il tentativo di farlo e con un certo successo.

Voglio dire che non è immaginabile una Norma senza basilicò (con accento finale in Sicilia, di probabile origine Greca) come non è giustificata una pasta con le sarde priva di finocchietto selvatico. Non credo che il tutto possa essere ridotto ad erbe o aromi perché coloro che hanno “inventato” questi accostamenti e quelli che poi hanno tramandato ad altri questi aromi e questi sapori hanno fatto sicuramente cultura, forse arte.

Sentire gli odori o guardare un piatto di trenette al pesto sono sensazioni che prima di giungere all’atto finale del mangiare ci fanno intraprendere un viaggio. Si segue un itinerario, attraverso i nostri organi di senso, che è stato predisposto dalla nostra memoria e che ci rimanda ad un passato che è cultura, nel nostro caso la Cultura Mediterranea.

In aggiunta al valore del piatto in sè e all’aspetto culturale non va però dimenticato che queste erbe insieme a rosmarino, origano, menta, maggiorana ed altre, svolgono, oltre alla funzione aromatica, anche un importante ruolo di difesa contro lo stress ossidativo delle nostre cellule, per la notevole presenza di sostanze ad attività antiossidante che salvaguardano la funzionalità delle nostre membrane cellulari, svolgendo un importante ruolo di difesa contro i radicali liberi. Bisogna guardare un po’ di più all’uso di queste erbe in molte preparazioni della cucina mediterranea e forse dare la giusta valutazione, valorizzandone il ruolo , nel contribuire a determinare gli effetti benefici e salutari del modello di alimentazione mediterraneo.

 

Prof. Paolo Spinella