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In cucina con la Redazione: come preparare gli strozzapreti con farina di castagne e pesto di cavolo nero

Tu, tua suocera e la pasta fresca.
Una faida millenaria, che si tramanda di generazione in generazione: come tira la sfoglia lei, nessuno mai.
La ricetta del suo ragù poi, è stata secretata dal Pentagono. Per uscirne con dignità, la strategia è differenziare:  prova a sfidarla sul suo terreno, proponendo un  formato originale ed un condimento insolito.
Questi strozzapreti con farina di castagne e pesto di cavolo nero sono un piatto davvero super!
Super buono, super saporito,  super sano e soprattutto super facile da realizzare con i nostri consigli! La farina di castagne conferisce  alla pasta un aroma inaspettato e il pesto di cavolo nero regala gusto, ferro e vitamina C a piene mani.
Spolvera il mattarello e cominciamo!

INGREDIENTI

per 4/5 porzioni

400 gr farina integrale di grano tenero
100 gr farina di castagne
1 uovo
200 gr di acqua fredda
8/10 foglie di cavolo nero
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato
Un pizzico di sale marino integrale

Cosa ti serve:

1 piano di lavoro ampio
1 pentola per la cottura a vapore
1 mattarello
1 mortaio o un frullatore
1 coltello affilato

STEP 1: Prepara l’impasto

Preparare gli impasti della pasta fresca è facile, veloce e divertente e nemmeno questa volta si fa eccezione.
Rovescia su un piano di lavoro ampio – va benissimo il tavolo di cucina – la farina integrale e la farina di castagne, creando il tradizionale monticello con la conchetta nel centro. Rompi delicatamente l’uovo nel mezzo della conchetta e aggiungi un pizzico di sale. Con una forchetta rompi delicatamente l’uovo e comincia ad amalgamarlo alla farina.
Con una mano aggiungi l’acqua poco a poco, impastando con l’altra mano e facendo attenzione che non  scappi via in rivoletti laterali. Non aggiungere l’acqua tutta assieme, ma dosala poco alla volta finché otterrai un impasto liscio e non appiccicoso.
Impasta bene con entrambe le mani e non spaventarti se – diversamente da quello del pane, ad esempio- l’impasto risulta un pochino duro: si ammorbidirà e acquisterà l’elasticità necessaria lasciandolo riposare per una mezz’oretta in frigorifero, avvolto nella pellicola.
Credici, il più è fatto!

STEP 2: Prepara il pesto

Mentre l’impasto degli strozzapreti riposa n frigo, lava e taglia grossolanamente il cavolo nero. Cuocilo nel cestello a vapore, per circa 10 minuti.
Se le fogli risultano ancora un pochino coriacee, prolunga la cottura di qualche minuto.
Metti le foglie di cavolo in un mortaio, se ce l’hai, oppure in un pratico e veloce frullatore. Aggiungi i pinoli, l’olio, il formaggio grattugiato e – se ti piace – un pezzettino di aglio, che darà sicuramente una spinta in più al tuo pesto.
Frulla brevemente (con il mortaio ci vorrà un po’ più di pazienza ;-p) e aggiungi un cucchiaio di acqua, se serve a rendere più morbido il composto.
Tieni da parte e cerca di non finirti il pesto spalmato sul pane, prima di aver cotto gli strozzapreti!

STEP 3: Prepara gli strozzapreti

Qui ti volevamo.
Dimentica braccia doloranti e nocche arrossate: per fare gli strozzapreti non serve tirare la sfoglia a velo, ti basterà dividere in quattro l’impasto e  stenderlo velocemente con il mattarello ad uno spessore di 3 o 4 millimetri.
Appena più sottile di quello che faresti con un biscotto.
Arrotola ogni sfoglia su se stessa, infarinandola bene in modo che non si attacchi, e taglia ogni rotolino ogni 2 cm circa, come se volessi ottenere delle pappardellone  casarecce.
Apri e stendi tutte le pappardelle, prendine una ed arrotolala su se stessa, strisciandole tra le mani  e spezzando questo “tortiglione” ogni 6/7 centimetri.
Non ti preoccupare se gli strozzapreti ti sembreranno irregolari, perché è proprio una loro caratteristica. Inoltre vedrai che dopo due o tre pappardelle, avrai capito il meccanismo!
Cuoci gli strozzapreti in abbondante acqua leggermente salata, per 5/6 minuti; scolali e condiscili con abbondante pesto di cavolo nero.
Vorremmo essere lì per sentire tua suocera che dice: “Buonissima questa pasta fresca! Dove l’hai comprata?” E goderci la risposta!

Leggi la ricetta originale qui