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In cucina con la Redazione: come preparare l’orzo con taccole, carciofi e polpo al curry

In “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne era uno dei mostri che popolavano gli abissi, e terrorizzava i marinai che finivano tra i suoi tentacoli.
Ma anche oggi, quando incontri il polpo in cucina, senti un brividino di paura lungo la schiena, vero? ?
Facile adorarlo quando è già in insalata con le patate e le olive taggiasche , un po’ meno semplice affrontare questo cefalopode dall’aspetto primordiale e dai lunghi tentacoli viscidi, ricco di calcio e ottima fonte di proteine nobili, prima della cottura.
Come spesso ti abbiamo dimostrato, il timore di maneggiare ingredienti particolari e “difficili” sparisce non appena trovi il coraggio di affrontarli.
Un po’ come succede con le tue paure….
E allora datti da fare, perché questa deliziosa insalata d’orzo con taccole e carciofi, non è solo una ricetta ricca di fibre e sali minerali, ma un vero e proprio allenamento mentale per ritrovare forza d’animo e coraggio!

Ingredienti

(per 4 persone)

200 g di taccole
4 cuori di carciofo
1 polpo da circa 1 kg di peso
400 g di orzo perlato Bio,Logico Despar
Olio extravergine d’oliva Despar Premium Garda Orientale D.O.P.
Prezzemolo tritato Despar
1 bicchiere di vino bianco secco Despar
1 spicchio d’aglio tritato
Mezzo limone
Un cucchiaino di curry Despar
Pepe

Cosa ti serve

Due pentole capienti
Due padelle
Una ciotola
Un cestello per la cottura al vapore
Un coltellino affilato

STEP  1: pulisci e cuoci il polpo

Per prima cosa prendi il polpo per le corna…pardon, per i tentacoli ? e controlla che siano disposti su due file simmetriche, sinonimo di prodotto di qualità.
Se il tuo pescivendolo non l’ha già fatto, svuota la sacca dove sono contenute le viscere e risciacquala con cura, rivoltandola con le dita.
Con un coltellino affilato, rimuovi i due occhi che si trovano alla base della sacca. Rimuovi anche il “dente” che trovi al centro dei tentacoli: usando lo stesso coltellino fai un’incisione attorno alla “bocca” quindi premi bene con le dita per far fuoriuscire quella parte dura che si avverte subito sotto, il “dente” appunto.
Risciacqua bene il polpo sotto l’acqua corrente, passando con le dita lungo i tentacoli in modo da eliminare eventuali residui di sabbia.
Immergi il polpo nell’acqua che avrai precedentemente messo a bollire, con mezzo bicchiere di vino bianco e mezzo limone. Immergi prima i tentacoli, estraendoli e rituffandoli nell’acqua per due o tre volte, come se sciacquassi uno strofinaccio in un catino. Questo accorgimento farà arricciare i lunghi tentacoli, conferendo un aspetto più elegante alla tua preparazione
Abbassa il fuoco al minimo e lascia cuocere il polpo per circa 40 minuti.
Una volta cotto, scola il polpo e lavalo ancora una volta sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui, quindi taglia i tentacoli a tocchetti e la sacca della testa a listarelle.
In una padella rosola mezzo spicchio d’aglio tritato con un filo d’olio e una spolverata di prezzemolo. Aggiungi il polpo tagliato in piccoli pezzi, lasciare insaporire per 2 minuti, quindi spolvera con un cucchiaino di curry e rigira bene prima di spegnere.

STEP 2: cuoci l’orzo e le verdure

Mentre il polpo cuoce, taglia a tocchetti le taccole e a spicchi sottili i cuori di carciofo; immergi quest’ultimi in una ciotola con acqua fredda e limone, in modo che non anneriscano.
Nell’altra pentola, porta a bollore dell’acqua leggermente salata e cuoci l’orzo come da indicazioni riportate sulla confezione. Sfrutta l’acqua in ebollizione per cuocere le taccole e i carciofi con il cestello a vapore, ti basteranno 10/15 minuti.
Scola l’orzo e versa le verdure in una padella, con un filo d’olio e l’altro mezzo spicchio di aglio tritato. Lasciale insaporire per qualche minuto e finisci con una grattata di pepe.

STEP 3: componi l’insalata

Riunisci l’orzo bollito e le verdure saltate nella padella del polpo, aggiungi un filo d’olio e spadella ancora per un minuto, in modo a amalgamare bene tutti gli ingredienti tra di loro. Servi tiepido, se ce la fai a resistere!
Se lo avessero immaginato così, ridotto a tocchetti, tra una taccola e un carciofo, nemmeno i marinai di Jules Verne avrebbero avuto paura del polpo gigante ?
Ma ora che hai affrontato un mostro degli abissi, perché non affrontare anche una delle tue paure e ridurre a tocchetti pure lei?
Ne sei sicuramente capace!