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Cioccolato: vademecum per la conservazione

Chi può resistere al cioccolato? I più golosi sanno bene che in qualsiasi stagione è impossibile resistere almeno ad un cubetto di cioccolato fondente. Quindi, meglio fare la scorta e capire bene come conservarlo al meglio per assaporarne il delizioso aroma fino all’ultimo cubetto!
Ecco tutti i consigli che ti serviranno in questo breve vademecum.

Come si conserva il cioccolato?

Se confezionato e mai aperto, si può conservare al riparo dalla luce e in un luogo fresco e asciutto oppure in frigo: sarà comunque protetto da umidità e odori grazie al materiale della confezione.
Se invece è aperto, meglio avvolgerlo nella carta alluminio e conservarlo tra i 10 e i 18 °C oppure in congelatore: pare che a -18 °C il cioccolato mantenga intatte tutte le sue caratteristiche.

Quanto dura il cioccolato?

Dipende dal tipo di cioccolato! Se conservato correttamente, quello fondente si mantiene inalterato più a lungo, quello al latte per qualche mese, mentre quello bianco ha durata inferiore agli altri. Questa differenza è dovuta alla quantità di grassi contenuti nella preparazione. Meglio comunque sempre fare riferimento alla data di scadenza sulla confezione!

Quali sono i nemici del cioccolato?

Alta temperatura
Se conservato al caldo, il cioccolato tende a formare una patina bianca o grigiastra: è il burro di cacao che affiora in superficie che, però, non altera il sapore del prodotto.

Umidità
In ambienti troppo umidi sulla superficie del cioccolato compaiono dei micro-cristalli: è lo zucchero! Anche in questo caso, il gusto non viene alterato.

Odori forti
Il cioccolato è composto anche dal burro di cacao, una sostanza grassa che tende ad assorbire molto gli odori, soprattutto quelli forti. Attenzione quindi ai cibi che restano vicini al cioccolato!