Re dell’orto estivo, il pomodoro è uno dei frutti più apprezzati e coltivati. Non occorrono doti particolari per far crescere questa solanacea con ciclo di vita annuale, basta un po’ di attenzione e conoscere alcuni accorgimenti per godere di un generoso raccolto.
Acqua
Il pomodoro è un frutto ricco di acqua, soprattutto nella fase iniziale di crescita fornite regolarmente frequenti irrigazioni, evitate di bagnare la parte fogliare per scongiurare il proliferare di malattie fungine.
Cimatura
Nella tarda estate asportate le cime per far confluire tutta l’energia nei frutti.
Consociazioni
Al contrario di tanti altri ortaggi, il pomodoro richiede di essere coltivato nel medesimo posto, godrà della vicinanza del sedano, del prezzemolo dei porri dei cavoli e dell’aglio. Proprio non gradisce invece la consociazione con il finocchio, con la patata o con altre parenti solanacee.
Sfemminellatura
Chiamata anche scacchionatura è un’operazione che consiste nel rimuovere con le dita i germogli laterali, i femminelli, sviluppati alla biforcazione dei rami per impedire la crescita di getti sterili a scapito dei frutti.
Pacciamatura
Per controllare l’eccessiva evaporazione dell’acqua dal terreno, risulta particolarmente utile pacciamare la base delle piante con un buono strato pacciamante. Ottime le foglie di consolida ricche di potassio e le femminelle di pomodoro.
Terreno
I pomodori richiedono terra fertile e necessitano quindi di un abbondante apporto nutritivo con concime organico pellettato o letame maturo ben decomposto. L’ideale è preparare in autunno il letto di terra coprendolo in inverno con un telo pacciamante. In primavera metterete a dimora le piantine su filari, distanziandole di almeno 35-45 cm.
Tutoraggio
Inserite vicino alla giovane piantina una canna o altro tutore per fornire un appoggio durante la crescita.
Brava Simonetta, sempre!
Ben scritto, molto chiaro ed esaustivo
Bello ed utilissimo, grazie. tinu