loading

Tutti i modi di dire… chiacchiere!

La festa di Carnevale dimostra quanto nella cucina italiana convivano decine di anime diverse: di paese in paese si possono trovare delle specifiche specialità gastronomiche. Per esempio, ogni parte d’Italia ha il proprio dolce tipico con cui si festeggia il Carnevale.

Esiste, però, un dolce che accomuna tutte le regioni durante il Carnevale: sono le chiacchiere, le golose strisce sottili, spesso dai bordi seghettati e lavorate a formare un nodo, a base di farina e uova e fritte nell’olio bollente o cotte al forno. Sembra che si possa far risalire la loro origine ai frictilia di epoca romana, dei dolcetti di farina e uova fritti nel grasso di maiale che venivano distribuiti in giro per le strade in occasione dei saturnali, la festa popolare e goliardica dedicata al dio Saturno.

Da allora, la ricetta dei frictilia si sarebbe tramandata fino ai giorni nostri in tantissime varianti diverse: fritte o al forno, con o senza strutto, spolverate di zucchero a velo oppure ricoperte di cioccolato, le chiacchiere si differenziano di regione in regione non solo per il metodo di preparazione ma anche per il loro nome.   

Tra il Veneto, il Friuli Venezia-Giulia, il Trentino e la provincia di Ferrara le chiacchiere sono conosciute come crostoli; invece a Venezia, Vicenza e Padova sono chiamate galani, in modo simile alla Lombardia dove sono dette gale, gali o lattughe in provincia di Mantova. In Piemonte e in Liguria vengono chiamate bugie mentre in Toscana sono note come cenci, struffoli o croggetti. In Emilia-Romagna per indicare le chiacchiere si dice rosoni o sfrappole, un nome che ricorda le frappe del Lazio e le sfrappe delle Marche. In Molise le chiacchiere si chiamano cunchielli mentre in Sardegna sono note come maraviglias.

  1. In Agordino (provincia di Belluno) i crostoli sono chiamati STRAGOI.

  2. Prima di scrivere cavolate informatevi bene. In Puglia si chiamano crustoli non altrove.. Ignoranti.

    1. Ciao, abbiamo controllato e quelli che vengono chiamati crustoli in Puglia sembrano essere dei dolci leggermente diversi dalle chiacchere di cui si parla nell’articolo, per questo non sono stati nominati. Ti ringraziamo, però, per averci fatto scoprire un’altra delizia della cucina tradizionale italiana! 🙂

Comments are closed.