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Ceci: cosa fanno di buono per te?

Nome

Ceci

Macro, micro e fitonutrienti

I ceci come tutti i legumi, a eccezione dei fagiolini, sono caratterizzati da un ridotto apporto di grassi e da un elevato contenuto di proteine (21 g in 100 g di ceci secchi). Anche i carboidrati, complessi e a lento assorbimento, sono ben presenti nei ceci (54 g in 100 g di ceci secchi), così come le fibre (13 g in 100 g di ceci secchi). Tra i micronutrienti, folati, vitamine del gruppo B (ma non la B12), calcio, potassio e fosforo sono quelli maggiormente presenti.

Cosa fanno di buono per noi

Iniziamo con il dire che i ceci, così come altri legumi, si trovano in commercio principalmente in quattro forme: secchi, surgelati o in scatola. A seconda della tipologia che si acquista va tenuto presente che la porzione di consumo raccomandata cambia. Infatti, per i ceci secchi la porzione è di 50 g (da mettere in ammollo prima della cottura), mentre, per quelli surgelati o in scatola la porzione è di 150 gCiò che dobbiamo ricordare è che i legumi rappresentano una valida alternativa alle fonti proteiche animali. L’unica cosa di cui si dovrà tenere conto è che le sue proteine sono “incomplete” (non sono presenti tutti gli aminoacidi essenziali) e per completarle dovremmo consumare nello stesso pasto o nell’arco della giornata un alimento che apporti gli aminoacidi mancanti, come ad esempio i cereali integrali (pane, pasta ecc.).
Una porzione di ceci secchi permette di soddisfare circa il 20% della quota di fibra giornaliera raccomandata, mentre una porzione di ceci in scatola o surgelati quasi il 50%. L’importante presenza della fibra ha molteplici risvolti positivi per il nostro organismo. Infatti, permette di mantenere in salute l’intestino, regolarizzandolo e stimolando la crescita di un microbiota sano, permette di controllare la glicemia, evitando picchi di glucosio e la colesterolemia. Quest’ultima è tenuta sotto controllo anche grazie alla presenza di fitosteroli che aiutano a ridurre proprio i livelli di colesterolo nel sangue contribuendo così alla salute cardiovascolare.

Curiosità  

Il nome latino dei ceci è Cicer arietinum. Sembrerebbe che il cognome di Cicerone derivi da un nomignolo dato a un suo antenato perché sul suo naso aveva una verruca a forma di cece. L’appellativo arietinum è dato dalla particolare forma di questi legumi che ricordava agli antichi la testa di un ariete.  

*Articolo originale del 13/10/2012, aggiornato il 27/05/2021