Ormai da molti anni, medici e nutrizionisti consigliano di consumare pesce almeno quattro volte la settimana, dando la preferenza al pescato perché, rispetto al pesce di allevamento, presenta una carne più soda, più ricca di ferro e di acidi grassi omega-3 e più povera in grassi saturi.
Il pesce è, quindi, una valida e sana alternativa alla carne bovina e al pollame: le sue proteine sono facilmente digeribili grazie alla scarsità di fibre collagene, mentre la percentuale di lipidi varia nelle diverse specie, ma è essenzialmente rappresentata da grassi mono e polinsaturi, conosciuti come “grassi buoni”. Il salmone, ad esempio, è uno di questi ed è anche una buona fonte di vitamine liposolubili come la A e la D. Provate a gustarlo in carpaccio o in tartare. Il tonno, invece, è “più magro” e può essere annoverato tra i cibi più ricchi di ferro e tra gli alimenti con il maggior contenuto magnesio.
Le mazzancolle appartengono alla famiglia dei crostacei e contengono soprattutto vitamine del gruppo B, calcio, fosforo e ferro, oltre che proteine e grassi “buoni”.
Nei prossimi giorni vi proporremo tre ricette per assaporare queste specialità di mare con l’inedito abbinamento con la frutta che vi aiuterà a scoprire nuovi aromi, permettendovi così di raggiungere facilmente le quattro porzioni raccomandate dai nutrizionisti.
Il tonno in scatola sott”olio conserva proprietà benefiche?
Ciao Eligio, il tonno sott’olio assicura un corretto apporto di proteine e di ferro come il prodotto fresco, ma a differenza di questo apporta le calorie dell’olio utilizzato per la conservazione, ossia 9 calorie per grammo indipendentemente dal tipo di olio utilizzato. Buona giornata 🙂