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Mille e uno benefici delle cipolle

Nome

Cipolle

Cosa contengono

La cipolle sono composte per il 92% da acqua e contengono una modesta quantità di carboidrati, pochissimi grassi e proteine. Le fibre sono contenute in quantità moderate (1 g ogni 100 g) ma comunque degne di nota. L’apporto calorico è piuttosto contenuto (28 kcal  per 100 grammi). Le cipolle apporta anche minerali, in particolare potassio e fosforo, e vitamine idrosolubili, come folati e vitamina C.
Ciò che spicca però è il loro contenuto in composti bioattivi tra i quali emergono soprattutto i polifenoli e i composti solforati (cioè che contengono zolfo), come l’allicina.

Cosa fanno di buono per noi

Proprio la presenza di composti solforati, che sono responsabili dell’odore e del sapore pungente delle cipolle, rende questo alimento, interessante per la nostra salute. Infatti come visto dai ricercatori in numerosi studi, l’allicina sembrerebbe avere proprietà antimicrobiche, antifungine e probabilmente anticancerogene. In particolare sembra che questo composto possa contribuire a inibire l’azione dell’Helicobacter Pylori, un batterio che può causare ulcere e gastriti allo stomaco e che può portare in certi casi fino allo sviluppo del tumore.

Per poter beneficiare di questa molecola è importante sapere che l’allicina si forma grazie all’azione di un enzima chiamato allinasi che è contenuto nelle cellule del vegetale. Per permettere quindi che l’enzima svolga la sua azione occorre rompere le strutture cellulari, tagliando, tritando o masticando le cipolle. Per godere appieno dei benefici le cipolle andrebbero consumate a crude, marinate o con una cottura molto breve perché questi composti vengono dispersi in cottura.

Tra i polifenoli quello maggiormente rappresentato nelle cipolle è la quercetina, che sembra possa contribuire a ridurre il rischio cardiovascolare. Rispetto alle varietà bianche o dorate, le cipolle rosse mostrano una maggiore attività antiossidante e antinfiammatoria, attribuibile proprio al contenuto più elevato di quercetina.
Tra le fibre contenute nelle cipolle emerge l’inulina per la sua azione positiva sul nostro microbiota. Infatti, l’inulina nutre i batteri che vivono nel nostro intestino favorendo l’azione, di specie positive (effetto prebiotico).

Articolo originale del 18/06/2012 aggiornato il 23/12/2022