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Addio mal di testa!

Chi soffre di mal di testa sa quanto fastidioso ed invalidante possa essere questo disturbo. Ritenuto un problema di salute solo degli adulti, sembra invece interessare soggetti in età sempre più precoce come emerge dalla quinta giornata ANIRCEF Lombardia (Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee) sul tema delle età della cefalea.

Per contrastare un fenomeno che i numeri svelano non essere irrilevante, viene suggerito un approccio multidisciplinare, che prende le mosse dalla correzione dello stile di vita, in primis a favore di una alimentazione corretta. Mangiare sano, ancora una volta… fa bene.

Vediamo i dati di questo fenomeno, discussi nel recente convegno di Sarnico Le età della cefalea, in occasione della quinta giornata ANIRCEF in Lombardia, per comprenderne l’entità nell’infanzia e nell’adolescenza.
L’apice del fenomeno nell’infanzia in genere si ha per entrambi i sessi verso i 13 anni: il mal di testa si manifesta più volte all’anno in un bambino su 4 e la tendenza appare in aumento, e diversamente da quanto avviene nell’adulto non ci sono differenze di genere, almeno fino a quando nelle femmine non arriva la prima mestruazione. Dopo i 13 anni e fino ai 17, invece, soffre di cefalea il 56% dei ragazzi e si arriva al 74% nelle ragazze.

Non pochi adulti che soffrono di mal di testa, soprattutto donne, hanno cominciato a patire prima della pubertà. Adeguare lo stile di vita e mangiare sano sin da piccoli può quindi aiutare a ridurre l’impatto selle cefalee sulla salute, come ha testimoniato lo specialista in neurologia e organizzatore del convegno Eros Carmelo Malara: recentissimi studi hanno dimostrato che pasti sani e regolari nei ragazzi servono già a ridurre del 30% gli episodi di cefalea.