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A spasso per la Toscana

Tra lo splendore artistico dei suoi borghi, le sue città ricche di storia e il dolce paesaggio collinare, la Toscana è per eccellenza il sogno italiano di molti turisti stranieri che visitano il nostro Paese. Un sogno che coinvolge non solo la vista, ma anche il palato con dei prodotti tipici di qualità certificata DOP e IGP. 

 

Oltre che per i suoi celeberrimi vini DOC, la cucina della Toscana si caratterizza per le sue origini rustiche e per la genuinità dei suoi prodotti. Ai confini con la Liguria, nel territorio di Massa-Carrara, nasce il miele della Lunigiana DOP di acacia o di castagno. L’apicoltura è un’attività ancora fiorente in questo territorio visto che l’aria è poco inquinata e l’equilibrio naturale del luogo continua a preservarsi.

 

Se si prosegue più ad est, nella provincia di Lucca, si passa al salato con il farro della Garfagnana IGP. Ricchissimo di eccellenti proprietà nutritive, il farro della Garfagnana si distingue perché è rigorosamente prodotto da agricoltura biologica. Il farro è usato in zuppe e minestre rustiche, in gustose torte salate e, nella bella stagione, come ingrediente principale di insalate fredde al posto del riso. Il farro della Garfagnana si accompagna perfettamente, anche dal punto di vista nutrizionale, ai legumi come, per esempio, il fagiolo di Sorana IGP, un’eccellenza del territorio collinare di Pescia, in provincia di Pistoia. Di due varianti, bianco con venature perlacee o rosso con striature più scure, il fagiolo di Sorana si presenta come una piccola pepita irregolare dal sapore delicato che si differenzia da altri tipi di fagioli perché è facile da digerire. Dopo averlo lasciato in ammollo per 12 ore si può cuocere in abbinamento al pesce o come piatto unico, magari secondo la tipica ricetta toscana dei fagioli all’uccelletto assieme al sugo fresco di pomodoro e la salvia. 

 

Nel cuore della Toscana, in provincia di Siena, l’aria si inebria dell’aroma dello zafferano di San Gimignano DOP. Questa pianta dalle origini esotiche è coltivata in questo territorio da secoli. Nel ‘200 era considerata così pregiata da essere usata come “moneta” di scambio nel commercio. Oggi la certificazione DOP è attribuita allo zafferano lavorato nel solo territorio di San Gimignano con un metodo naturale senza l’uso di prodotti chimici.  

 

Una fresca insalata di farro, un piatto saporito di fagioli all’uccelletto e un buon risotto allo zafferano meritano di essere conditi con dell’ottimo olio extravergine d’oliva. La Toscana è una delle regine dell’olio extravergine d’oliva con ben quattro qualità certificate: il Seggiano DOP, il Lucca DOP, il Terre di Siena DOP e il Toscano IGP