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Stop all’invecchiamento in 7 mosse

Ogni giorno nel mio lavoro interagisco, con piacere, con persone, uomini e donne che hanno un desiderio fortissimo: restare e sentirsi giovani. Per scelta etica non mi occupo dell’apparenza, bensì della sostanza, perciò, attraverso l’esercizio fisico, aiuto il corpo e la mente di queste persone a essere in salute. Come? Le oriento verso uno stile di vita attivo, sano; perché sano è bello ed emozionante.

C’è una grande differenza tra invecchiare e decadere a livello psico-fisico.

L’invecchiamento è un complesso processo biologico nel quale si hanno modificazioni a livello molecolare, cellulare e di interi organi, che portano a una progressiva e inarrestabile riduzione della capacità dell’organismo di rispondere in modo appropriato a eventi stressanti. Il decadimento è invece l’accelerazione di quei processi fisiologici appena citati mediante un approccio alla vita orientato alla sedentarietà, all’alimentazione non corretta, spesso alla solitudine, che conduce inevitabilmente all’insorgenza di patologie di varia natura. Oltre il 70% delle morti premature per eventi cardio-vascolari o neoplastici dipende da scorretti stili di vita. È vero che dipendiamo dai nostri geni, ma solo in parte.

Ciò che più mi sta a cuore condividere con voi sono due concetti. Il primo è che non è mai troppo tardi per iniziare a seguire uno stile di vita salutare, fatto di esercizio regolare e alimentazione equilibrata, indipendentemente da quanta attività fisica si è praticata in giovane età. Il secondo è che camminare non basta. È utile, ma non sufficiente. Uno stile di vita sedentario e un’alimentazione non corretta producono delle reazioni organiche a livello cellulare che accelerano i processi di deterioramento, agevolando l’insorgenza di malattie. Questo percorso, tuttavia, se vi atterrete alle indicazioni che sto per darvi, si può rallentare a qualsiasi età. Se volete ringiovanire, è indispensabile fare esercizio tutti i giorni.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2011 ha pubblicato il documento “Global Recommendations on Physical Activity for Health” in cui, al fine di tutelare la salute della popolazione, prescrive di eseguire almeno 20-30 minuti al giorno di esercizio fisico regolare e per la prima volta fornisce indicazioni terapeutiche relative alla somministrazione dello stesso, nello specifico: tipologia (non solo esercizi aerobici, ma anche di forza, equilibrio e flessibilità), intensità (moderato-vigoroso), frequenza (tutti i giorni) e volume (durata). Una vera e propria rivoluzione se pensiamo che con la pubblicazione di questo documento, questo importante ente ha riconosciuto la sedentarietà quale fattore di rischio indipendente per l’insorgenza di patologie croniche mortali (cardiopatie, alterazioni metaboliche, neoplasie). Era accaduto lo stesso nel 1981 con il fumo.

Per passare dalla teoria alla pratica cosa è necessario fare?
Un approccio interessante è quello del gerontologo americano H.S. Lodge che sintetizza molti concetti in 7 pratici consigli per rallentare l’invecchiamento, sia biologico che funzionale.

1. Esegui esercizio fisico 6 giorni alla settimana per almeno 30 minuti.
2. Pratica un moderato-vigorso allenamento aerobico 4 giorni a settimana (camminata, corsa, bici, nuoto).
3. Pratica un moderato-vigoroso allenamento di forza con pesi, meglio se guidato da un trainer professionista, 2 volte a settimana.
4. Esegui 2 volte a settimana esercizi di equilibrio e flessibilità possibilmente facendoti seguire da un professionista.
5. Evita di mangiare cibo spazzatura.
6. Prenditi cura degli altri e mantieni relazioni affettive emozionanti.
7. Segui le tue passioni e i tuoi hobbies, meglio se insieme ad altre persone. Le cattive abitudini esistono, la soluzione è trasformarle per vivere sani e felici.

Si ringrazia Giorgio Leo per l’articolo.