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I 6 segreti per il successo del vostro orto

Dissodato e liberato in precedenza da sassi, vecchie radici ed erbacce, il terreno nel periodo primaverile è pronto per accogliere le vostre nuove colture, ordinate in solchi di aiuole quadrate o lunghe e strette – comunque non troppo ampie – e distanziate da corridoi liberi, in modo che vi sia facile raggiungere ogni punto dell’orto per lavorare. Scopriamo, quindi, quali sono le 6 regole da seguire per curare al meglio il proprio orto.

1. Posizione ottimale del sito
Basta seguire poche regole di buon senso per scegliere la posizione ideale per l’orto. Per esempio non bisogna mai collocarlo in una zona troppo esposta ai venti e nemmeno vicino agli alberi, perché, oltre a fare ombra alle verdure in crescita, potrebbero sottrarre importanti sostanze nutritive al terreno oppure cederne di tossiche. Si dice poi che ciò che è fuori dalla vista è lontano dal cuore: a molti coltivatori piace per questo allestire i loro orti vicino a casa, per avere tutto a portata di mano, sotto controllo, scoraggiando al contempo rovinose incursioni di animali selvatici.

2. Molto sole diretto
Va da sé che la posizione ottimale tiene conto prima di tutto dell’irraggiamento del sole; alle nostre latitudini quasi tutti gli ortaggi richiedono 6/8 ore di esposizione diretta del sole, ad eccezione di quelli a foglia verde come bietole e spinaci che, assieme alla lattuga e ai raccolti di radice (carote, barbabietole e ravanelli), si accontentano di 4/5 ore quotidiane. Le verdure in carenza di sole crescono poco, producono meno e sono più soggette a malattie

3. Estensione della coltivazione secondo le esigenze di consumo
Per iniziare una coltivazione di ortaggi a consumo familiare non è necessario un grande spazio; il consiglio per il primo anno è quello di non eccedere presi dall’entusiasmo, ma di limitarvi a un piccolo orto e poi cimentarvi con estensioni più ampie per l’anno seguente. Un’area delle dimensioni anche di 2×2 metri può essere sufficiente per provare con le prime colture.

4. Suolo fertile e ben drenato
Conoscete la composizione naturale del vostro terreno? In caso di risposta negativa vi consiglio di richiedere un primo parere di un esperto, perché nella maggioranza dei casi la terra dovrà essere corretta o arricchita. Gran parte delle verdure richiede, infatti, un terreno un po’ argilloso, soffice e ricco di sostanza organica (compost o torba), umido ma ben drenato, con un pH leggermente acido, tra i valori 6,0 e 6,5. Il tutto va poi regolarmente concimato.

5. Tanta acqua a disposizione
Quando pensate alla collocazione del vostro orto, tenete presente che più vicine saranno le vostre verdure a una fonte d’approvvigionamento d’acqua, più facile sarà per voi gestirle.

6. Selezione accurata delle verdure da coltivare
Il consiglio è innanzitutto quello di coltivare ciò che vi piace mangiare: potreste iniziare dalle qualità più facili da curare come fragole, fagiolini, insalata, pomodori, zucchine, patate, cipolle e aglio ma anche basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino, per poi provare l’anno successivo con nuove verdure e magari accorgervi di nutrire un’insana passione per i cavolini di Bruxelles! Ogni varietà ha le sue esigenze: informatevi bene prima di scegliere quali semi interrare o quali piantine mettere a dimora, in base al clima, alla stagione di semina/impianto e di raccolta, allo spazio disponibile e alla composizione del terreno. Tenete conto che per alcune verdure, come le carote, potrete utilizzare senza problemi i semi (più economici), mentre per altre, come i pomodori, meglio preferire le piantine da subito.

Si ringrazia Tiziana Codiferro per l’articolo e la foto.

  1. Vorrei un programma nutrizionale che mi faccia perdere il grasso dalla pancia e mi faccia dimagrire gambe GLUTEI e COSCE

    1. Ciao Francesca! Per un programma nutrizionale specifico per le tue esigenze ti consigliamo di rivolgerti prima di tutto al tuo medico di base che saprà indirizzarti verso un nutrizionista o dietologo in grado di creare un piano ad hoc per te 🙂

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