Quando pensiamo alla parola ‘mindfulness’, ci viene spontaneo associarla alla meditazione di consapevolezza che si pratica su un cuscino o una sedia.
In realtà, la mindfulness non è solo questo. Esistono diversi esercizi di consapevolezza (cosiddette pratiche informali) che non prevedono la meditazione seduta.
Eccone 3 per imparare a essere più consapevoli del momento presente e riconnetterci con i nostri sensi, mentre stiamo svolgendo semplici azioni quotidiane.
1. Fai la doccia con consapevolezza
Per questo primo esercizio, è consigliabile scegliere un’azione che svolgi ogni giorno e a cui, probabilmente, non presti la dovuta attenzione. Ad esempio, potrebbe essere l’azione di farsi la doccia (o lavarsi i denti o pettinarsi i capelli).
Prendi l’impegno con te stesso di farti la doccia in modo consapevole e inizia a connetterti con i tuoi sensi fin dal primo momento in cui ti appresti a svolgere quest’azione. Cogli l’intenzione di tendere la mano verso il rubinetto e aprire l’acqua. Senti il freddo dell’acqua che scorre sulla tua mano e percepisci quando si sta trasformando in calore. Senti il profumo dello shampoo e del docciaschiuma. Usa tutti i 5 sensi per connetterti con quello che sta succedendo.
2. Mangia con consapevolezza
Questa pratica prende il nome di Mindful Eating e ha come obiettivo quello di portare attenzione al modo in cui ci nutriamo e a cosa introduciamo nel nostro corpo. Su quanto siano importanti questi due aspetti per la salute fisica (ma non solo) di noi esseri umani non ci sono dubbi. Quanto sia difficile, però, portare questa consapevolezza nel nostro modo di nutrirci quotidiano quando dobbiamo far fronte a mille impegni, distrazioni e preoccupazioni è altrettanto vero. Il consiglio è quindi quello di scegliere almeno un pasto al giorno (o una parte di esso) da svolgere con consapevolezza.
Il pasto dovrebbe essere svolto in silenzio concentrandoci sull’atto vero e proprio di nutrirci mantenendo aperti e vigili i nostri 5 sensi in ogni momento del pasto. Per alcuni di noi potrebbe essere impossibile svolgere un intero pasto in questo modo. In tal caso, possiamo scegliere di praticare l’alimentazione consapevole solo per una piccola parte di esso, ad esempio, quando beviamo il caffè.
Possiamo assaporare il nostro caffè in silenzio e con gli occhi chiusi. La vista, infatti, è il senso che più tende a sovrastare tutti gli altri. Proviamo, perciò, a praticare ad occhi chiusi e ad usare la vista solo come ultimo passaggio. Percepiamo aromi, profumi, peso e consistenza dei nostri cibi e prestiamo anche attenzione a come entrano nel nostro corpo e si fondono in esso.
3. Cammina con consapevolezza
La ‘Walking Meditation’ o ‘Meditazione camminata’ è un’altra delle pratiche di Mindfulness che possiamo inserire nella nostra vita, se non quotidianamente, tutte le volte che possiamo e ne sentiamo la necessità. L’ideale è praticare la meditazione in cammino in un luogo che ci ispiri pace e serenità: in natura, ad esempio.
È importante avere un po’ di tempo da dedicare a questa pratica (almeno 20 minuti) per non sentirsi ‘di fretta’ e ansiosi. A questo punto, possiamo dedicarci all’esercizio vero e proprio. Mentre cammini, cerca di essere presente con i 5 sensi a quello che stai facendo. Nota l’intenzione di fare l’azione nella tua mente ancora prima che il tuo piede si alzi da terra e si riappoggi. Poi senti il movimento della gamba che si alza e si abbassa, i muscoli che si tendono e si rilasciano e come il resto del corpo che si muove di conseguenza. E ricordati di respirare. Se riesci, collega il ritmo del respiro a quello della tua camminata in un fluire lento ma e armonioso. E infine goditi anche il paesaggio circostante. Abitua i tuoi sensi a percepire quello che c’è dentro di te e quello che c’è fuori in una presa di consapevolezza il più possibile piena e completa.
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Libri consigliati
Vivere momento per momento – Jon Kabat-Zinn
Libro su cui si basa il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) di 8 settimane per la riduzione dello stress attraverso la Mindfulness. Questo libro prende per mano il lettore e lo trasforma da principiante a praticante abituale di mindfulness. Per ottenere il meglio da questo libro è importante considerare di dedicare almeno 1 ora al giorno alla pratica per 8 settimane.
Mindful Eating – Jan Chosen Bays
Un libro di una maestra di meditazione per ‘reimparare’ a mangiare dando la giusta attenzione al cibo coinvolgendo tutti i sensi. In quest’opera l’autrice ci propone un metodo per lasciare andare i pensieri giudicanti sul cibo e per ritrovare la nostra saggezza interiore in rapporto ad esso. È un libro che aiuta a riscoprire un rapporto gioioso, sereno e senza conflitti con l’alimentazione.
Camminare in consapevolezza – Thich Nhat Hanh
Un libro per imparare a portare la presenza mentale e a ‘sentire pace’ ad ogni passo. L’atto quotidiano del camminare diventa così un’opportunità di pratica per conoscersi meglio e connettersi con i propri sensi e con il mondo circostante.
