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Le 10 bugie sul cibo che ti hanno sempre raccontato (prima parte)

Lo zucchero nutre il cervello, il burro danneggia le arterie, saltare i pasti aiuta a dimagrire. Sono solo alcuni dei tanti falsi luoghi comuni che sopravvivono al passare del tempo e ai tanti dati scientifici che ne contraddicono i presupposti.

Smascherare queste bugie è utile per tentare di fare chiarezza e di evitare il perpetuarsi di errori che si tramandano di bocca in bocca coinvolgendo a volte anche i medici. Vediamo quindi quali sono le credenze errate che più tipicamente si sentono citare quando il discorso cade sulla nutrizione e sul cibo.

1. Mi sento sfinito, ho bisogno di zuccheri!

Certo, lo zucchero è fondamentale per alcuni organi ed è certamente capace di fornire energia, ma non quello che mettiamo nel caffè o nella torta. Lo zucchero che serve ai nostri organi è prodotto dal fegato a partire da alimenti più complessi come i cereali integrali, la verdura, la frutta e in alcuni casi perfino dalle proteine. Aggiungere altro zucchero non serve a nulla e anzi contribuisce ad aumentare la glicemia e costringe il pancreas a produrre più insulina, cosa che nel tempo può portare a problemi come la sindrome metabolica, il sovrappeso e il diabete. Quindi, il consiglio è: evita gli zuccheri e per avere energia inserisci nella tua alimentazione carboidrati sani come la verdura e la frutta di stagione e i cereali integrali.

PER APPROFONDIRE: L’effetto dello zucchero sulla nostra alimentazione

2. Come contorno prendo spesso le patate o i piselli… sono le mie verdure preferite!

La patata è un tubero ricco di amidi e quindi, dal punto di vista nutrizionale è più simile a un alimento ricco di carboidrati, come i cereali per esempio. Non ha molto senso usare le patate come contorno in particolare se si mangiano nello stesso pasto pane, pasta o riso. Meglio, invece, usarle come fonte di carboidrati assieme a una grossa porzione di verdure e un po’ di proteine come pesce o carni magre. Alla stessa stregua delle patate, anche i piselli sono spesso scelti come contorno, cioè come se fossero delle verdure. Ma, in realtà, pur essendo ricchi di fibre, sono alimenti proteici che possono sostituire, se assunti insieme ai cereali integrali, per esempio la carne o le uova. Un piatto molto comune e consumato come lo spezzatino di carne con piselli, quindi, è eccessivamente proteico e quindi non costituisce un pasto bilanciato a livello nutrizionale.

PER APPROFONDIRE: Piselli: meglio freschi, in scatola o surgelati?

3. Il biologico è sano

Con alimenti biologici si intendono cibi derivati da agricoltura biologica che si caratterizza per il rispetto della naturale fertilità del suolo, per la promozione della biodiversità ambientale, per l’uso minimo di prodotti chimici e degli OGM. Non significa però che un cibo per questo motivo diventi necessariamente sano. Né tantomeno che fare la spesa in un negozio bio sia una garanzia per la nostra salute. Anche in questo caso occorre saper scegliere. Esistono alcune categorie di alimenti per cui acquistare la versione biologica ha senso: verdura e frutta prima di tutto. Ma un biscotto bio, se fatto con farine bio raffinate, è pur sempre un biscotto così come anche altri prodotti come la marmellata, le patatine o il vino. Ci può essere una concentrazione minore di sostanze chimiche ma il biscotto continuerà ad avere farine raffinate e zuccheri così come il vino conterrà comunque alcol.

 

Zucchero, falso mito dell'alimentazione sana

4. Mangio la pizza di Kamut® perché è più sana!

A mangiare Kamut® si fa un favore all’azienda americana che ne detiene il marchio e che si trova nel Montana. Si tratta di una varietà mai ibridata né incrociata, prodotta da agricoltura biologica del generico grano Khorasan il cui nome deriva a sua volta dalla regione iraniana dove ancora oggi viene coltivato. Nella maggior parte dei casi ne viene consumata la versione raffinata e non quella integrale, quindi il vantaggio in termini di salute è inesistente. La stessa cosa vale per il farro e altri cereali che, se non sono integrali, non hanno gli stessi vantaggi. Il consiglio in questo caso è di non badare ai marchi di moda ma cercare invece di assumere cereali integrali nella maggior parte dei casi. Se poi ogni tanto vuoi una pizza, che sia di Kamut® o meno cambia ben poco!

5. Dimagrire è semplice: basta saltare il pasto

Questo è un luogo comune che tenta di ridurre un problema complesso sia dal punto di vista biologico che comportamentale a una banale formuletta matematica. Magari fosse così semplice dimagrire! Certo, è vero che si deve consumare di più di quello che si inserisce ma nel risultato finale intervengono anche fattori ormonali che rendono le cose più complesse. Ecco perché 1.000 calorie di zucchero non hanno lo stesso effetto di quelle apportate da pesce o olio extra vergine d’oliva. Occorre quindi tenere prima di tutto presente cosa si mangia, cioè da che tipo di alimenti ci facciamo fornire le calorie previste per ottenere una perdita di peso. Il consiglio è, quindi, di tenere sempre presente che gli alimenti corretti sono verdura, frutta, cereali integrali, grassi sani e proteine nobili e questo rimane valido sia che si voglia aumentare che diminuire di peso.

PER APPROFONDIRE: Impara a mangiare in modo sano grazie al Piatto Unico

Scopri qui la seconda parte dell’approfondimento sulle 10 bugie sul cibo che ti hanno sempre raccontato.

  1. Confermo, come ho votato, articolo ottimo, xkè chiaro e conciso!
    Chiedo se potete pubblicare un articolo di approfondimento (se nn già trattato) sui grassi/oli idrogenati e non, di palma, cocco, colza, ecc, spremuti a freddo o a caldo…
    Pregi e difetti, verità e leggende metropolitane..
    Grazie

  2. Ciao Marilena! Grazie mille per il suggerimento, lo terremo in considerazione 🙂

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