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Gli 8 semi oleosi del benessere

La loro minuscola dimensione può ingannare: i semi oleosi, detti anche oleaginosi, sono un’enorme fonte di principi nutritivi di altissimo valore.
Per la loro ricchezza di grassi buoni, in particolare acidi grassi polinsaturi, di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, non dovrebbero mai mancare nella nostra dispensa.
Anche i più diffidenti dovranno ricredersi, perché i semi oleosi, aggiunti a tantissime preparazioni e ricette, sanno regalare un aroma, un profumo e una croccantezza inconfondibili.

Una sola accortezza, essendo ricchi di grassi, seppur di buona qualità, il loro contenuto calorico è abbastanza elevato quindi la raccomandazione è di non esagerare con le porzioni. La porzione raccomandata è di 30 g che possono essere distribuiti in vari momenti della giornata.

In questa lista scoprite le varietà di semi oleosi da usare nelle vostre ricette.

1. Semi di girasole

Sano e simpatico spezzafame, sono ottimi anche nelle insalate, nello yogurt bianco naturale, con i cereali della colazione o nell’impasto di panificati.

2. Semi di zucca decorticati

Alleati del cuore, perché ricchi di fitosteroli in grado di modulare i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue. Possono essere utilizzati per arricchire le insalate e il pane fatto in casa. Da provare anche per biscotti e muffin o da sgranocchiare, non salati, durante l’aperitivo.

3. Semi di lino

Rimedio naturale contro la stipsi grazie alla presenza di fibra e alleati del nostro cuore per la importante presenza di acidi grassi omega-3. In cucina è meglio macinarli e conservarli in frigorifero per poi aggiungerli crudi a insalate o muesli a base di cereali integrali.

4. Semi di sesamo

Una delle principali fonti vegetali di calcio, sono la base del gomasio. Da provare come panatura leggera e gustosa per pesce o carni bianche. Grazie al loro sapore che ricorda la nocciola, sono perfetti anche per preparazioni dolci.

5. Semi di papavero

Sono tra i semi più utilizzati in cucina (soprattutto altoatesina) per impasti di prodotti da forno e di pasticceria. Speciale l’abbinamento con gli agrumi.

6. Semi di anice

A pane e dolci sanno regalare un aroma delicato e balsamico; meno conosciuto ma delizioso l’accostamento a verdure e carne. Per il loro effetto carminativo (riduzione della formazione di gas intestinali), i semi di anice sono anche ingrediente di tisane e infusi.

7. Semi di finocchio

Arricchiscono di un sapore dolce e inconfondibile pane, crackers e grissini, ma anche dolci rustici e secchi. Ottimi con il pesce azzurro in particolare con le sarde. Con questi semi si possono preparare tisane che aiutano a combattere il meteorismo (sensazione fastidiosa di gonfiore addominale causato dalla presenza di gas nell’intestino).

8. Semi di cumino

Aroma esotico, intenso, dal retrogusto amarognolo, vanno utilizzati per insaporire verdure, legumi o carni, ma senza eccedere nella quantità per non coprire il gusto delle pietanze. Ottimi per una tisana digestiva a fine pasto.

*Articolo originale del 08/09/2014, aggiornato il 19/09/2022

  1. Grazie x queste utilissime informazioni,essendo vegana sono molto interessata a questi argomenti grazie ancora

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